Palazzine per sfollati, niente lavori
ma spuntano i cartelli “promozionali”

TOLENTINO - Il cronoprogramma prevede la consegna per ottobre 2020, ma con la "pubblicità" il Comune si è già portato avanti. Dubbi del Movimento 5 stelle sulla procedura per l'acquisto del terreno e l'affidamento del progetto

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di Federica Nardi

“Queste sono le nostre sae” è la scritta su uno dei grandi cartelli apparso in questi giorni a Tolentino. Questo in particolare si trova nel terreno di contrada Pace dove dovranno essere realizzati 40 appartamenti per gli sfollati del sisma 2016. Una comunicazione dall’aria “promozionale” che riporta anche i loghi di Comune e Regione. Chi abbia pagato per la cartellonistica ancora non è chiaro. È evidente però che di lavori, al momento, non c’è ombra. E non ce ne sarà ancora per molto tempo.

Schermata-2019-05-29-alle-16.57.30-650x377Il secondo cronoprogramma inviato dal Comune alla Protezione civile e riguardante gli alloggi per gli sfollati del sisma da realizzare al posto delle soluzioni abitative d’emergenza, in contrada Pace indica che per il progetto definitivo bisognerà aspettare agosto, per la gara settembre e per i lavori ottobre. Se tutto va bene consegna degli appartamenti nell’ottobre 2020: quattro anni dopo le scosse. Resta inoltre da chiarire anche un altro passaggio, già portato in Consiglio comunale nei mesi scorsi dall’opposizione, che riguarda il rapporto tra Comune e una ditta privata. Durante il Consiglio comunale aperto dove era presente anche Angelo Borrelli, capo della Protezione civile nazionale, i consiglieri del Movimento 5 stelle Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti hanno posto domande anche sulla compravendita del terreno in contrada Pace. In particolare chiedevano «come mai il sindaco non ha fatto un bando per acquistare i terreni per costruire le abitazioni in sostituzione delle sae», «come mai non ha dato priorità alla scelta di terreni di proprietà comunale come scritto dalla Protezione civile» e «come mai il progetto preliminare degli appartamenti da realizzare nella zona Pace, è stato realizzato dallo studio Severini Associati e non dal soggetto attuatore preposto, ovvero l’Erap, come per tutti gli altri appartamenti?». Il Comune ha scelto infatti di realizzare gli appartamenti di contrada Pace su un terreno in parte privato, di proprietà della ditta Elena Ruffini. L’Ente ha quindi dovuto comprare l’appezzamento (oltre un milione di euro finanziato, secondo gli atti, dalla Protezione civile e anche tramite una permuta con un altro terreno di proprietà comunale). Elena Ruffini nel momento di definizione della vendita si è anche fatta carico delle spese per il progetto preliminare per le palazzine da assegnare agli sfollati.  A curare il progetto Ubaldo Severini, uno dei soci della Severini associati. Gli stessi del progetto preliminare del campus scolastico di Tolentino, che ha “meritato” anche lui un cartello a sé, dove oltre ai loghi istituzionali (compreso quello della Provincia) appare anche a caratteri cubitali il nome dello studio di architettura, ingegneria e urbanistica.

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