Si aggiunge un nuovo capitolo alla saga infinita della Quadrilatero, infrastruttura strategica a rischio incompiuta. Dopo il lungo stop dovuto alla crisi che ha colpito la ditta appaltatrice Astaldi, sono ripartiti i cantieri, cosa salutata con soddisfazione dai Parlamentari del Movimento 5 stelle eletti nelle Marche. «Il riavvio dei lavori annunciato ieri dall’Anas – sottolinea Patrizia Terzoni, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera – è un’ottima notizia per i cittadini che in questi mesi hanno subito i tanti disagi derivanti dalla crisi dell’Astaldi. Ora non resta che seguire con attenzione l’evolversi delle attività per vedersi riconsegnare opere adeguate ed efficienti. Permangono criticità per i rapporti con i subappaltatori – puntualizza –, ma era indispensabile riaprire i cantieri anche per contribuire a risolvere questa problematica. L’interesse generale è vedere completate le opere e per questo continuerò a seguire con attenzione i lavori e la consegna nei tempi prestabiliti»
Le fa eco Mauro Coltorti, presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato: «la Ditta Astaldi ha annunciato la ripresa dei lavori lungo la S.S.76 tra Fissato di Vico, Fabriano e Serra San Quirico, un tratto che negli ultimi mesi ha rappresentato un calvario per gli automobilisti, con continui cambiamenti di carreggiata e una viabilità complessa, con incidenti anche mortali. I lavori sono ripresi anche lungo il primo tratto della Pedemontana tra Fabriano e la periferia di Matelica ed include inoltre la realizzazione di una bretella di collegamento tra la SS77 e la SP209 Valnerina alla Maddalena di Muccia. Una notizia importante per tutti, per la città di Fabriano in particolare, che a giugno – ricorda – ospiterà la XIII Conferenza Annuale delle Città Creative dell’Unesco per Artigianato e Arti popolari”: la SS76 non sarà certamente completata per quella data, ma anche un lieve miglioramento della circolazione sarà certamente di utile». Ad aggiornare la road map dei lavori ci pensano poi i senatori Sergio Romagnoli e Giorgio Fede: «il tratto Fossato di Vico-Cancelli, di circa 7,5 km, dovrebbe essere ultimato per l’estate, mentre quella tra Albacina e Serra San Quirico, di 13,9 km, entro il 2019. Entro il 2020 in tutto il tratto in questione è prevista inoltre la messa in funzione di impianti tecnologici adeguati per la sicurezza e la mobilità».
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Essere il primo a commentare quest’articolo mi rempie di orgoglio. Credevo che tutto era fermo per il bloccacantieri (se c’è un bloccacantieri, in Italia non c’è mai niente di scontato), non per la crisi della ditta appaltata. Tutti mesi di lavoro perso, e gli automobilisti armati di “santa pazienza” tutti i giorni incolonnati come lumache, non per andare in vacanza ma al lavoro. Facciamo progressi, la storia ancora non ha insegnato niente ? Ditte che vanno e ditte che vengono, ditte che falliscono e poi risorgono. Strade interne come nel 1500, solamente più larghe e asfaltate, la differenza che prima ci passavano con i carretti, adesso è una fila continua di auto e camion, e guai a sorpassare i “tutori dell’ordine” (sick) sono sempre in agguato a beccare il malcapitato di turno, se ti trovi dietro ad un’ape rimani dietro e zitto, e se gira per i campi (l’ape) sei fortunato. Comunque è una notizia che attendavamo da tempo e finalmente e dico “finalmente” speriamo di essere giunti al traguardo conclusivo di questa tortura stradale. Con un elicottero avremmo risolto tutti i problemi. Ho passato circa metà della vita per vedere finita quest’opera, spero di ricordarmela, poi se crepo domani: be’ pazienza. E per la variante ??? Eeeeehh !! Chiediamo troppo. Chi vivrà vedrà. O forse ritorneremo ai carretti trainati. Amen