Filarmonica sempre piena,
i premi agli artisti di Musicultura

MACERATA - Giro di boa per le audizioni live. I riconoscimenti del secondo weekend: "Un certain regard" a Cane sulla Luna e Andrea Maffei Spritz Band. Applausi del pubblico per Regione Trucco e Nòe

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ANDREA-MAFFEI-PITZ-BAND

Andrea Maffei Spritz Band

 

Anche il secondo week end delle audizioni live di Musicultura ha fatto il pieno al Teatro della Filarmonica di Macerata con intensi e affollati spettacoli che hanno visto sfidarsi a colpi di note altri 15 artisti.

REGIONE-TRUCCO-

Regione Trucco

Ad aprire il sabato d’autore un grande amico di Musicultura il giornalista critico musicale John Vignola di Radio 1 Rai che ha incoraggiato i concorrenti raccontando le storie delle origini di famosi artisti internazionali e di come all’inizio della loro carriera non sono stati affatto apprezzati. Il riconoscimento della giuria “Un Certain Regard” per la migliore esibizione è andato a Cane sulla Luna un gruppo di giovani cantautori che si dividono tra Terni e Roma, «con l’intento di unire musica, poesia, arte visiva e performativa». La band composta da Nicola Pressi, Leonardo Luciani, Giovanni Natalini e Cristiano Carotti  ha proposto a Musicultura i brani “Dateci le brioches” “Col crocefisso in mano” e “Aspetteremo le ferie”.  Dopo una serie di concerti-performance all’interno di rassegne d’arte contemporanea come ApocalypseIs Coming Friday, (C.A.O.S., 2016), Cane sulla Luna ha mutato nel tempo le sue sembianze verso una dimensione cantautoriale. Attualmente la band sta lavorando alla realizzazione del primo disco sotto la direzione artistica di Nicola Pressi, voce, frontman e polistrumentista. «L’obiettivo del Cane – dicono – è di essere sintetico nei suoi racconti, dato che i contenuti si rinnovano ogni giorno».

CANE-SULLA-LUNA-

Cane sulla Luna

Grazie all’applausometro, il sistema di voto che registra a suon di applausi e di decibel le preferenze ed il calore degli spettatori,  il Premio del pubblico Val Di Chienti, è andato a Regione Trucco, band di Ivrea composta da Umberto d’Alessandro, Andrea Re, Arianna Abate e Massimo Notarpietro. Il nome Regione Trucco nasce dall’anagramma dei nomi e cognomi dei musicisti del gruppo. Si sono esibiti con “Quelli nel mezzo” riferito alle generazioni, “Soldi soldi soldi” e “Indecentemente” un brano che racconta le difficoltà di un giovane che inizia a fare il musicista. Nel 2017 è uscito il loro primo singolo “Mama don’t cry” su Repubblica.it con la partecipazione dei due rappers nigeriani, Israel e Adamu, con cui hanno vinto il primo premio di Amnesty International “Una canzone per Amnesty”. La band ha realizzato il suo primo disco, Regione Trucco, con la produzione artistica di Cosmo. Sul palcoscenico di sabato anche I Beatipaoli il gruppo palermitano già tra i vincitori di Musicultura 2005, composto da Alessandro Mancuso, Anita Vitale, Giulio Barocchieri, Mariano Tarsilla, Emanuele Rinella hanno proposto: “Annimina Annimina”, “Cuntu di lu capu d’’i tunni”, storia della mattanza descritta in una canzone e “Taratangy”.  La giovane cantautrice Rebecca Fornelli, 19 anni di Bari accompagnata dalla sua chitarra ha offerto al pubblico “Memorie in un inetto” ritratto di un inetto che accetta la sua inettitudine ed impara ad amarsi, “Candida” un testo al femminile e “Lis10” una sorta di indovinello.  Claudia Megrè, di Napoli, si è esibita con “Chi non mente”, “Si e no” un brano sui temi adolescenziali tra il cibo e l’amore e “Vita su Marte” un modo per sdrammatizzare il suo tragicomico stress quotidiano.

NOE

Noè

Nella serata di domenica il Premio Un Certain Regard della giuria per la migliore esibizione è andato a Andrea Maffei Spritz Band, la band di Bolzano composta da Andrea Maffei, Marco Gardini, Giorgio Mezzalira, Davide Dalpiaz e Mirco Giocondo. Ispirati dalla migliore tradizione della musica d’autore hanno presentato con testi poetici e profondi i brani: “Il lanciatore di coltelli” ,“Ci precipita l’anno” e “Il coraggio della Sibilla”.  Andrea Maffei Spritz Band già tra i vincitori di Musicultura nel ’96 e nel ’97 quando il Festival si chiamava Premio Città di Recanati, nel 2001 danno vita al progetto Il suonatore Jones, imperniato sulle canzoni di Fabrizio De Andrè, da sempre figura di riferimento del gruppo. Gli applausi del pubblico hanno decretato la vittoria di Nòe a cui è andato il premio Val Di Chienti. Noemi Cannizzaro classe’88, in arte Nòe, di Agrigento,  si è esibita al pianoforte con la canzone: “Come faceva mio papà”, e poi accompagnata dalla sua chitarra “Glitch”, un errore di sistema o anche di cervello.. e ha concluso tra gli applausi del pubblico con “Camomilla”. Diplomata in canto pop e laureata al Dams di Palermo, Nòe ha frequentato il Cet di Mogol. Nel 2014 riceve il primo premio a Musica Controccorente, nel 2015 apre il concerto di Elisa Toffoli, nel 2016 prima classificata a Note d’Autore e vincitrice del Festival Show con il singolo “Non lo so” e nel 2017 partecipa a X Factor . «Sono sempre stata una persona introversa – spiega l’artista – ma con la musica riesco a mettermi a nudo e mostrare chi sono davvero».  Sul palcoscenico del Festival Elena Ruscitto, in arte Lene, di Milano ha offerto al pubblico “Domani è un altro giorno” “Le Ville (Lumiere)” e “Broccoli”.   Boco, di Perugia ha proposto con grande creatività i brani: “Ora che sto bene”, “Stasera esco” e “Viceversa” affrontando i temi con prospettive insolite e chiavi di lettura profondi in un mix di rap, sonorita’ trap, indie e pop main stream.  Il cantautore di Casalpusterlendo  Luciano Nardozza ha presentato con ricchezza melodica e ricerca stilistica “La tua giostra”, “Non è colpa di nessuno” e “Il folle mio librarmi in volo”, tre brani del suo album Di Passaggio, un’indagine sulle fasi emotive di una storia d’amore.

Prossimo appuntamento con le audizioni live di Musicultura a Macerata giovedì 28 febbraio con l’attesa partecipazione di Richy Gianco.

 



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