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di Gabriele Censi
Tagliatelle, gnocchi, tortellini, ravioli, cannelloni, lasagne e tanto altro. Se avete l’acquolina in bocca la pasta fresca, da tre generazioni, a Macerata in due negozi, in via Carducci e in corso Cavour, la propone Laila Nonni. Un mix perfetto di tradizione e innovazione con una attenzione maniacale alla qualità. “Laila mangia bene” è lo slogan che ha scelto e sintetizza i due valori che rappresenta il gusto e il sano del mangiare.
Dalla bottega della nonna in piazza San Giovanni sono trascorsi decenni e alla pasta all’uovo oggi si aggiungono tanti altri prodotti di gastronomia dolce e salata, molti di questi ancora fatti a mano. Al saper fare dunque si aggiunge la scelta accurata delle materie prime tutte esclusivamente locali, le farine, le uova, le verdure, le carni e tutto il resto degli ingredienti, compresi i dolci. Il passo nel futuro è la proposta senza precedenti della linea “pasta all’uovo funzionale” con farina di farro, di lenticchie, di piselli, di sorgo, di ceci o con semola integrale. Prodotti ricchi di proteine e altamente digeribili. Nessuna tecnica invasiva come pastorizzazione e essiccazione per offrire in un unico piatto tutte le le energie di cui ha bisogno il corpo.
L’idea della nuova linea di pasta vuole conciliare il piacere di mangiare e la salute: «Le farine (di grani antichi ) e i legumi – spiega Laila – sono selezionati da molini e agricoltori delle Marche, con uova fresche impastate a fresco senza conservanti. Abbiamo ascoltato le esigenze dei clienti, sempre più interessati da intolleranze o costretti a rinunce per difficoltà di digestione, così la pasta è stata vista come un piacere da limitare. Una volta che ho trovato fornitori che rispondono a certi requisiti ho cominciato a studiare questa nuova linea con sempre l’uovo come base, alimento riscoperto ultimamente per gli apporti nutritivi. La pasta è elemento essenziale della dieta mediterranea e ne guadagna anche l’umore. Anche chi ha fretta non ha problemi perchè si cuoce in 5 minuti».
I “fatti in casa” rispettano la tradizione contadina del territorio e i sapori genuini: «I Vincisgrassi e il cappone farcito – sono state alcune delle nostre proposte natalizie il venerdì facciamo il pesce e la domenica anche il pane. Per le verdure la stagionalità è sempre rispettata. Ogni tanto sperimentiamo anche qualcosa che esce dalla tradizione per accontentare anche le esigenze più diverse, come ad esempio i ravioli ricotta e salmone». Recentemente Laila ha anche formato gli allievi del corso “Mastro pastaio” tenuto dall’università di Camerino.
(Servizio promoredazionale)
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