Nuova sede Acli,
il vescovo taglia il nastro

CIVITANOVA - Inaugurazione oggi pomeriggio in corso Umberto. Monsignor Pennacchio: «Accoglienza, rispetto e competenza devono essere i principi cardine che fanno di questo posto un luogo aperto che lo distingue dagli altri»

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Il vescovo taglia il nastro insieme al sindaco Ciarapica

 

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Il vescovo di Fermo Monsignor Rocco Pennacchio

 

E’ stato il vescovo Rocco Pennacchio a tagliare il nastro della nuova sede del Patronato Acli e del Caf Acli di Civitanova, oggi pomeriggio, nel centralissimo corso Umberto I. La nuova sede operativa del patronato ospita anche la sede regionale del Patronato Acli delle Marche. Un taglio del nastro al quale ha presenziato anche il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica. A fare gli onori di casa Giuseppe Paniccià (presidente provinciale del Patronato Acli di Macerata) e Roberta Scoppa (presidente provinciale della Acli di Macerata) che hanno ribadito come questa nuova sede sia una risposta ad una esigenza concreta. L’arcivescovo di Fermo  Pennacchio, che insieme al vice parroco della parrocchia di Cristo Re ha benedetto la nuova sede, ha sottolineato come «i valori cristiani a cui si ispirano le Acli devono essere ispirazione e linea guida dell’opera di chi lavora con e per le Acli trattando le persone con la stessa sensibilità con cui le avrebbe trattate Gesù. L’accoglienza, il rispetto e la competenza devono essere i principi cardine che fanno di questo posto un luogo aperto che lo distingue dagli altri». «E’ stato un orgoglio condividere con il vescovo il momento di inaugurazione della nuova sede dell’Acli di Civitanova – ha detto il sindaco – un augurio di buon lavoro a un patronato che affonda le sue radici in solidi valori che, sono sicuro, sarà un ulteriore concreto supporto ai nostri cittadini e che ha già avuto il merito di rivitalizzare una parte importante di corso Umberto dando così anche un contributo alla sicurezza urbana». All’apertura ha partecipato anche il presidente nazionale del Patronato Acli Emiliano Manfredonia. Relazione fra privato sociale e terzo settore ed enti locali al centro dell’intervento del presidente regionale delle Acli Marche Maurizio Tomassini che ha sottolineato come questo rapporto debba costruire reti dinamiche e sociali a favore dei cittadini. Oltre cento gli ospiti che hanno visitato i locali che accoglieranno vecchi e nuovi clienti di Patronato e Caf delle Acli di Macerata imparando a conoscere anche più a fondo gli operatori ed i dirigenti delle Acli che si sono intrattenuti con essi a condividere idee e pensieri. L’inaugurazione ha avuto la cornice colorata delle opere dei bambini che frequentano la “Ludoteca di Giada” , associazione di Civitanova affiliata alle Acli.

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