Dopo il successo dello spettacolo del Canzoniere dell’ANPI e del Gruppo Arci Voce al Teatro Gentile di Fabriano domenica scorsa con “E questo è il fiore: canto la libertà”, Sibillini Live prosegue con il primo dei tre appuntamenti di punta. Il festival itinerante organizzato da Arci Marche in collaborazione con Comuni, associazioni e artisti locali e nazionali e sotto la direzione artistica di Musicamdo, nato nell’ambito dell’Accordo di Programma Mibac – Regione Marche per i progetti e le attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici del 2016, infatti, dà appuntamento a tutti giovedì 29 alle 21.15 all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino con un grande artista protagonista della scena teatrale contemporanea italiana.Ascanio Celestini porterà in scena il suo spettacolo “Pueblo”.
L’artista, fra i più rappresentativi del teatro di narrazione in Italia, ritorna negli stessi luoghi in cui palpitava la vita della sua precedente creazione: la periferia, il bar, il supermercato, il marciapiede. Qui vive Violetta, giovane cassiera che sogna di essere regina di un reame popolato dalle storie feroci e poetiche di altrettanti personaggi disillusi e traditi dalla vita. Voci differenti s’incontrano qui per ritrarre un universo fatto di povertà ma capace di brillare come un diamante di rara bellezza o un mondo senza Dio – come quello di Laika – in cui, nonostante tutto, molti miracoli dovranno accadere. Accompagnato dalle musiche originali composte da Gianluca Casadei, Celestini crea un nuovo ritratto dei margini della società e invita lo spettatore a identificarsi con i suoi protagonisti: personaggi che, al di là della loro particolare condizione sociale, come tutti noi affrontano quotidianamente la propria condizione di esseri umani. Il festival nato con l’obiettivo di rafforzare i legami sociali e i tessuti culturali di quei luoghi e di quelle popolazioni colpite duramente dal terremoto, quest’anno adotta il claim della campagna Arci Nazionale “Più cultura, meno paura”, e lavora sulla proposta culturale per combattere la paura, ovunque si annidi con il fine di riportare i luoghi colpiti irrimediabilmente dal sisma ad essere fucine di cura delle anime e della socialità, tessuti produttivi di giovialità e cultura, riserve di benessere e di convivialità. Altra anima del festival è la musica e allora, dopo l’appuntamento imperdibile con il teatro di narrazione di Celestini, sabato 1 dicembre presso la Tensostruttura di San Ginesio alle ore 21.30, appuntamento con il gradito ritorno di Ginevra Di Marco e il suo progetto “Donna Ginevra e le Stazioni Lunari”. Tutti gli spettacoli di Sibillini Live sono ad ingresso gratuito.
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