di Marco Cencioni
«Per fortuna che il cane ha iniziato a guaire vicino al portone, come fa di solito quando arriva qualcuno. Eravamo a pranzo e ho aperto pensando fosse mia madre: invece era un ladro». A raccontare quanto accaduto ieri, poco dopo le 13 a Casette Verdini di Pollenza, è Rachele Cantarini proprietaria di un appartamento in via Menichelli. Il malvivente, per paura di essere scoperto, è scappato a mani vuote. «Abito in una casa a due piani, c’è il cancello e il giardino e poi le scale. Al piano terra vive mio fratello – racconta – . Sono andata a prendere i bambini a scuola e poi mi sono messa a cucinare. Saranno state massimo le 13,10 quando, mentre stavamo mangiando, il cane, un bassotto, ha cominciato a piangere e ad annusare sotto il portone, come fa di solito quando sente la presenza di qualcuno sulle scale. Cosi ho aperto e ho chiesto “Chi è?”, pensando fosse mia madre. Poi è scattato il panico». La donna racconta di aver visto «solo una mano. Era di un bianco. Ho iniziato ad urlare e nel frattempo ho sentito il rumore della sua fuga, dei passi velocissimi. Era agilissimo e pochi secondi dopo i rumori sono cessati. In un attimo era uscito dal cancello che poi ho ritrovato aperto, il cane l’ha seguito fino ad un certo punto», racconta la donna. «Mi sono davvero impaurita, ho subito richiuso la porta. I bambini erano terrorizzati. Così ho chiamato i carabinieri e ho atteso il loro arrivo. Fortunatamente non è stato portato via nulla, non so se quello che ho visto per le scale stesse scendendo o salendo, magari era diretto in mansarda piuttosto che a casa mia. Da mio fratello, al piano terra, non è entrato nessuno». I militari, giunti sul posto, hanno raccolto tutti gli elementi utili alle indagini. Pochi giorni fa nella stessa zona, proprio nel palazzo di fronte all’abitazione di Rachele Cantarini, i ladri sono entrati, sempre di mattina, in uno degli appartamenti passando dalle finestre e rubando ciò che hanno trovato all’interno.
che mondo
Ora non hanno paura di nessuno. Da me sono passati alle cinque del pomeriggio.Con mia figlia in casa.Sono saliti dal terrazzo. Abito al secondo piano. Incominciando a spostare quadri e aprire cassetti.Al rientro di mio marito sono scappati. In contemporanea hanno ripulito un' altra casa di fronte
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati