We Can Be Waves,
ultima replica al Lauro Rossi

MACERATA OPERA FESTIVAL - L'appuntamento è per domani alle 21 con il progetto di teatro musicale contemporaneo vincitore di Macerata Opera 4.0, dedicato agli artisti under 35

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Al teatro Lauro Rossi domani alle 21 torna in scena per l’ultima replica We Can Be Waves, progetto di teatro musicale contemporaneo, vincitore di Macerata Opera 4.0, concorso internazionale – in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica – bandito per artisti under35. La direttrice artistica del Festival 2018, Barbara Minghetti, ha spiegato che l’idea di questo concorso è derivata dall’intento di portare a Macerata una «forte ventata di contemporaneità», proprio per questo il progetto è stato ideato per mettere in primo piano i protagonisti del futuro.

We-Can-Be-Waves-spettacolo-teatrale-opera-2018-lauro-rossi-foto-ap-36-650x433Il progetto su musiche di Luciano Berio e di Samuel Hertz, firmato da Matteo Marziano Graziano del collettivo italoberlinese Casa Marziano, ha riscosso un grande interesse nel pubblico e nella critica, articolato in un “concerto coreografico” e un’installazione all’interno degli spazi del Lauro Rossi. «Il concerto, che – come tiene a sottolineare il regista Matteo Marziano Graziano – è in forma scenica, vede impegnati insieme musicisti, ballerini del Balletto del Teatro di Torino, cantanti e altri artisti, in una collaborazione orizzontale in cui tutte le forme artistiche si fondono tra loro: l’intento di questa messa in scena è lo studio delle vibrazioni musicali che muovono il corpo, motivo per cui la stretta correlazione tra le varie forme d’arte ha un ruolo centrale. Non manca però il collegamento con quello che è il tema del Festival 2018 ossia #verdepseranza, interpretato qui nella scoperta delle connessioni uomo-natura che sono l’argomento principale anche dei due cicli di canzoni sui quali si basa musicalmente il lavoro: i Folk Songs di Luciano Berio e le nuove pagine composte per l’occasione, seguendo appunto la struttura del celebre ciclo del compositore italiano, dal giovane musicista berlinese Samuel Hertz». Il progetto è stato completato da un’installazione che ha permesso ai visitatori nelle scorse settimane di scoprire il backstage del teatro attraverso un percorso, effettuato con delle cuffie wireless, di riscoperta e riappropriazione del luogo e al contempo del proprio corpo. Attraverso la doppia struttura di We Can Be Waves è stato possibile immergersi nello storico teatro maceratese divenendo parte integrante di esso: non a caso lo spazio per questa occasione ha mutato forma, con la scomparsa delle poltrone della platea – divenuta parte integrante del palcoscenico – e gli spettatori si accomodano solo nei plachi. Per queste esperienze uniche e complementari proposte da Casa Marziano un cast di specialisti composto da Matteo Marziano Graziano per concept, regia e coreografia, Jacopo Brusa direttore musicale, la scenografa Anne Storandt, Shoushik Barsoumian e Silvia Aurea De Stefano soprano e mezzosoprano. La realizzazione avviene in collaborazione del Balletto del Teatro di Torino e con il sostegno di Hera e Blu Ranton. I biglietti sono acquistabili nella biglietteria dello Sferisterio al prezzo di 12 euro.



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