Cantieri a passo di burocrazia:
«Per la scuola tempi lunghi»

CALDAROLA - Il punto del Comune sui lavori di ricostruzione, nel giorno il cui il Giro d'Italia riporta i riflettori sul sisma: «Attendiamo ancora la bretella. Le leggi ordinarie in una situazione straordinaria rendono la situazione complicata». Partito il cantiere dell'istituto in via Umberto I

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Sfrecciano veloci, i ciclisti del Giro d’Italia passando da Caldarola. Un riflettore che oggi si accende nuovamente su una città gravemente colpita dal sisma, dove la ricostruzione sta partendo lentamente, al ritmo della burocrazia. C’è il cantiere per la nuova scuola primaria, in via Umberto I, ma anche qui «le procedure e i tempi delle ditte incaricate sono sempre troppo lunghi, tanto da non illudere l’amministrazione in un possibile taglio del nastro nel prossimo settembre», dice il Comune in una nota. A quasi due anni dal sisma le auto devono ancora attraversare il centro storico puntellato, in attesa di una bretella che ancora va cominciata. «Proprio in queste ultime ore – dice il Comune – l’ingegnere dell’Anas Fulvio Soccodato ha assicurato al sindaco Luca Maria Giuseppetti che si sta lavorando per far partire in breve la tanto sospirata via di comunicazione alternativa alle strade che attraversano la zona rossa di Caldarola. Purtroppo resta ancora in piedi il primo progetto che vedeva solo una piccola parte di questa bretella e non quella che avrebbe sicuramente risolto tutti i problemi della viabilità in una logica proiettata al futuro e legata alla ricostruzione».

Novità invece dal Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna che ieri ha ufficialmente deliberato lo stanziamento di 465mila euro per la costruzione del nuovo municipio di Caldarola, nella cosiddetta “lottizzazione Tardella”.
Una volta stabilita la procedura di occupazione e poi quella dell’urbanizzazione dell’area si procederà con l’inizio dei lavori. Partirà a breve il cantiere anche delle case popolari in via Durante, di proprietà dell’Erap. Terminata invece la gara per la progettazione dell’ex ospedale nell’appartamento appena dietro le palazzine. In accordo con l’Area vasta 3 lì saranno sistemati i locali della guardia medica e il centro prelievi. Tecnici comunali al lavoro anche nelle aree sae, dove i residenti hanno chiesto migliorie alla viabilità e ai parcheggi. Ancora da lavorare, infine, sul fronte delle perimetrazioni. Dalla cabina di regia della scorsa settimana con il commissario alla Ricostruzione Paola De Micheli e il governatore Luca Ceriscioli, è emerso che sarà necessario presentare una richiesta più dettagliata di perimetrazione del centro storico di Caldarola e delle frazioni di Valcimarra e Croce.  «La situazione è complicata – conclude il Comune -, anche perché è giusto ribadire che si sta lavorando in una situazione straordinaria con leggi ordinarie, quindi bisogna avere molta pazienza e fiducia in attesa anche che si formi il nuovo Governo».



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