Un teatro Lanzi gremito ha accolto Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, uno dei magistrati più noti della direzione distrettuale antimafia in prima linea nella lotta contro la ‘Ndrangheta ed Antonio Nicaso, docente universitario di storia delle organizzazioni criminali negli Stati Uniti, uno dei massimi esperti di ‘Ndrangheta nel mondo. L’incontro pubblico sulla legalità che si è svolto a Corridonia è stato anche l’occasione per la presentazione del loro ultimo libro “Fiumi d’oro – come la ‘ndrangheta investe i soldi della cocaina nell’economia legale”. Interamente incentrato sulle ricchezze della ‘ndrangheta, ricostruendo dalla fine dell’800 fino ai giorni nostri la trasformazione della vecchia mafia rurale in holding finanziaria, capace di imporre le sue regole alle grandi economie internazionali, descrivendo il fenomeno storico, spiegando riti, mentalità e “modus-operandi. Un dibattito appassionato sui temi della corruzione, del riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite e della criminalità organizzata, aperto con il saluto del sindaco Paolo Cartechini. L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione comunale – Assessorato alla Cultura grazie all’interessamento dell’avvocato Pietro Antonio Siciliano. Tra le autorità intervenute il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il vicario del questore, Antonio Borelli, il tenente colonnello Walter Fava ed il maggiore Luigi Ingrosso del Comando provinciale dei carabinieri, il tenente colonnello Marco Maria Contardi del Esercito, il sostituto procuratore Enrico Riccioni, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il parroco Don Fabio Moretti ed il comandante della locale stazione dei carabinieri, luogotenente Giammario Aringoli.
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mi sembra che la vecchia regione marche o terra di mezzo per ogni tipo di traffico illegale non aveva neanche un dipartimento vero per le investigazioni antimafia, c’era un distretto o cosa simile e mi dissero che il territorio chiedeva aiuto ad altri dia in altre regioni, questa precarietà grave ha contribuito ad alimentare il degrado in un isola felice mai esistita per le persone normali. anche nel nuovo millennio la masso mafia insegue i soldi ha solamente allargato i consensi infatti ci sono truffe ovunque, fiumi di cocaina, armi, disservizi quasi ovunque, femminicidi, messe nere e tanti slogan falsi.