Gli studenti esasperati sono arrivati al secondo giorno di sciopero della fame e arriva finalmente l’annuncio atteso: l’Erdis paga i contributi alloggio. L’Ente regionale per il diritto allo studio delle Marche provvederà, in questi giorni, al pagamento del contributo affitto agli studenti vincitori della borsa di studio iscritti alle quattro università marchigiane, che non hanno potuto ottenere l’alloggio gratuito nelle strutture gestite dall’ente (gli atti amministrativi che incaricano la banca sono reperibili sul sito www.erdis.it). Si tratta di un contributo monetario di 1.975,20 euro destinato a più di 200 studenti, per la maggior parte iscritti a Macerata, ma anche a Camerino, Ancona e Urbino, per un esborso complessivo di circa 450 mila euro. «Il contributo, – si legge nella nota dell’ente – giustamente sollecitato dai rappresentanti degli studenti, per la prima volta viene erogato per intero in una unica soluzione ad aprile, mentre gli anni scorsi veniva erogato per metà a dicembre e l’altra metà a giugno. Sempre di questi giorni, Erdis ha autorizzato anche i pagamenti della prima rata semestrale della quota in denaro della borsa di studio, destinati agli studenti che erano in sospeso per svariati motivi (mancanza di Iban bancario dove effettuare il bonifico), per un esborso complessivo di circa 250 mila euro.
Il presidente ed il direttore generale dell’Erdis, Giovanni Di Cosimo e Angelo Brincivalli, rilevano che è in corso un lungo e faticoso processo per uniformare le procedure e i bandi di concorso dei quattro disciolti Ersu di Ancona, Macerata, Camerino e Urbino. «Ad oggi è stato raggiunto l’obiettivo di omogeneizzare i benefici a domanda individuale per i giovani meritevoli e privi di mezzi, nella consapevolezza che un unico Ente regionale per il diritto allo studio consentirà un migliore utilizzo delle risorse a beneficio degli studenti iscritti alle quattro università marchigiane. Inoltre sono state formulate per tempo le graduatorie degli aventi titolo alle borse di studio e agli alloggi e ora, non appena è stato tecnicamente possibile avviare i pagamenti, vengono concesse le quote in contanti (in totale circa 700 mila euro) a tutti gli studenti che non hanno potuto usufruire direttamente dei servizi».
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Appresa la notizia gli studenti hanno deciso di non smettere ancora con lo sciopero della fame:
«Ci sembra già una piccola vittoria che l’Erdis ci prenda finalmente in considerazione ma ci teniamo a dire che fino a quando non vedremo i nostri conti carichi non ci fermeremo con lo sciopero della fame. Per troppi mesi, infatti, ci siamo fidati di questa promessa. Sappiamo delle difficoltà burocratiche che ha avuto il nuovo ente ma non possiamo più tollerare che a rimetterci sia sempre la componente studentesca e, soprattutto, che si debba arrivare a scelte così drastiche per ottenere un po’ di ascolto. Non importa quante battaglie dovremo ancora intraprendere, continueremo sempre a difendere il diritto allo studio»
Studenti in sciopero della fame: «Contributi alloggio, ritardi imbarazzanti»
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