Andrea Caprodossi
«La sede provvisoria comunale doveva essere tra i primi pensieri della giunta comunale e non adoperarsi per la realizzazione dopo 16 mesi come invece è successo». A dirlo è il consigliere comunale di opposizione Andrea Caprodossi, di Comunità e territorio, in merito a quanto emerso nel corso dell’ultimo consiglio comunale, a seguito di alcune domande da lui poste alla giunta. «In primis ho chiesto se avevano intenzione di tenere ancora per lungo tempo i dipendenti comunali nella sede della Contram. A tale quesito il vice sindaco ha risposto che è stata fatta richiesta alla Protezione civile di una sede provvisoria per il Comune, non ci è stato detto però dove sarà localizzata la struttura, forse in località Rio o forse in località Torre del parco – spiega il consigliere – altra notizia emersa dal consiglio è lo spostamento della farmacia comunale dal luogo indecoroso dove si trova ora al nuovo centro commerciale in realizzazione, inoltre all’interno della controllata comunale si prospettano nuove assunzioni visto il ritiro in pensione della direttrice». Un altro punto affrontato è quello della localizzazione delle Sae: «Aspetto molto importante venuto fuori dalla discussione è stato la piena rivendicazione da parte del primo cittadino della scelta delle zone dove sono state costruite le Sae, il sindaco rivoltosi verso il sottoscritto ha rivendicato a piene mani la scelta dalla localizzazione delle casette. Al di là dei ritardi ingiustificabili di tutti gli attori, mi pare chiaro ed è sotto gli occhi di tutti la totale inidoneità delle aree indicate dal Comune che stanno comportando rimandi anche per i poderosi lavori di stabilizzazione».
Gianluca Pasqui, sindaco di Camerino
Caprodossi poi spiega le motivazioni del voto contrario della minoranza sul documento unico della programmazione del bilancio comunale: «Il sindaco durante il consiglio ha fatto specifico riferimento alle perimetrazioni cosa che non è minimamente accennata nel Dup, così come non si fa alcun riferimento allo studio strategico fatto dal gruppo Cucinella che sembrerebbe essere stato abbandonato. Il mio voto, coerente con la totalità della minoranza ed esposto dal capogruppo Trojani, non poteva essere che contrario perché lo spirito di programmazione nel documento è totalmente assente – prosegue il consigliere – riguardo al bilancio previsionale 2018/2020, vi è una forte sofferenza, si nota un ricorso all’anticipazione di tesoreria e ad un nuovo indebitamento per 300mila euro, quando si potevano fare delle scelte molto più sostenibili, senza provocare nuovi passivi». Caprodossi fa riferimento alla possibilità di utilizzare le economie derivanti dalla sospensione dei mutui di Cassa depositi e prestiti prevista nel 2018, pari a circa 400mila euro, da usare per i lavori delle strade. Si legge nella nota: «La scarsa capacità programmatoria è anche testimoniata dal fatto che la legge di bilancio 2018 stanzia a favore dei comuni delle risorse che prevedono a fondo perduto fino ad un massimo di 5 milioni e 200 mila euro a comune di finanziamenti per opere di messa in sicurezza di immobili comunali o altri consolidamenti del territorio, e a tale bando, scaduto il 20 febbraio, Il nostro Comune non ha partecipato». Apertura verso la collaborazione con altri comuni, afferma Caprodossi: «Un plauso va al consigliere Tapanelli, il quale giustamente ha indicato di guardare ai comuni più grandi come San Severino, Castelraimondo e Matelica come visione e sviluppo futuro, come possibilità di collaborazioni prossime attraverso ogni tipo di organismi quali ad esempio l’unione di comuni ma, a mio avviso sbagliando, il primo cittadino ha ribadito che Camerino debba rivolgersi ai comuni montani e ha ricordato il suo successo personale come il consigliere più votato in provincia in occasione delle scorse elezioni di secondo livello. Questa è una visione miope e personalistica dell’amministrazione cittadina che antepone il proprio tornaconto al bene comune della cittadina». L’ultima stoccata a Pasqui, Caprodossi la lancia riguardo alle affermazioni del sindaco sul tema della sinergia con Unicam: «Durante le comunicazioni del sindaco, il primo cittadino si auspica una nuova e più forte collaborazione con l’università di Camerino partendo da un suo invito alla prossima inaugurazione dell’anno accademico – spiega – onestamente non trovo il senso logico di tale affermazione, ma ne prendo atto. Sono contento che sia tornato a parlare della città e dei suoi grossissimi problemi dopo essersi trasformato per qualche tempo in politologo, d’altronde essere stato messo fuori dalla lista dei candidati per la camera dei deputati a favore del concorrente poi eletto onorevole Patassini a poche ore dalla chiusura della stessa, penso non sia stato facile da digerire».
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