Appartamenti per gli sfollati,
l’amministrazione: «Dal M5s solo illazioni»

TOLENTINO - La giunta replica ai consiglieri Mercorelli e Cicconetti che avanzano dubbi sull'assegnazione dei sei alloggi a Colle Redentore: «L'emergenza abitativa non riguarda solo i terremotati»

- caricamento letture

OspedaleUnico_Pezzanesi_FF-4-325x217

Il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi

 

Sui sei appartamenti assegnati a famiglie svantaggiate o sfollate a Colle Redentore, «nessun mistero, dal Movimento 5 stelle solo illazioni». Replica così l’amministrazione di Tolentino, dopo la nota a firma dei consiglieri del Movimento Gian Mario Mercorelli e Martina Cicconetti, che accusavano la giunta Pezzanesi di aver gestito l’affidamento dei lavori e l’assegnazione in modo poco chiaro, assegnando gli appartamenti anche a non residenti. Su questo l’amministrazione chiarisce: «bugia. La realtà è che dei sei appartamenti assegnati solo uno è stato consegnato ad un nucleo familiare ad oggi non residente, ma il cui capo famiglia, purtroppo recentemente deceduto in tragiche ed inaspettate circostanze, era residente nel nostro Comune». Altro punto la critica dei pentastellati per aver assegnato appartamenti anche a persone non sfollate a causa del sisma. «Facciamo presente al M5S, che si dice tanto attento alle politiche sociali, che l’emergenza abitativa generata dal terremoto ha toccato molte realtà: c’è chi ha perso la casa per inagibilità, più o meno grave, ma c’è anche chi casa non ce l’aveva già prima del sisma, che ha notevolmente aggravato situazioni preesistenti di grave disagio. Il Comune ha il dovere di occuparsi, con fatti concreti e non solo con le parole, anche di questo tipo di emergenze. Lo scopo dell’operazione era creare abitazioni per famiglie che non hanno l’autonoma sistemazione (e ce ne sono tante), con riguardo a chi soffre di disagio sociale, di nuclei con invalidi, minori, anziani». Per quanto riguarda i lavori necessari per alloggiare le sei famiglie, il Movimento criticava il ricorso alla somma urgenza per affidare i lavori e il fatto che la spesa di ristrutturazione fosse a carico del Comune e non della Diocesi a cui l’ente ora verserà un affitto. L’amministrazione spiega che «gli alloggi dovevano essere realizzati in tempi estremamente rapidi. Inoltre sappiamo molto bene che l’immobile non ha subito danni dal sisma. Infatti, i lavori che sono stati effettuati dal Comune riguardano non la manutenzione dell’immobile, ma l’adeguamento necessario alla suddivisione funzionale dell’edificio in sei appartamenti. Adeguamento che non poteva certo essere posto a carico del proprietario che non ne avrebbe avuto alcun interesse». Ultimo punto il fatto che nel villaggio container che ospita non solo sfollati ma anche altre persone. «Ci preme ribadire che in un recente incontro con la Protezione civile il sindaco Giuseppe Pezzanesi ha affermato che le situazioni di disagio sociale non possono essere sottovalutate, ma il Comune in questa fase si trova ad avere una sola struttura in grado di ospitare queste casistiche, che è quella del villaggio container, che ha posti liberi e che quindi, non priva nessuno di diritti acquisiti in relazione al sisma. Ancora una volta – conclude l’amministrazione – il Movimento 5 stelle perde una buona occasione per fare proposte concrete e preferisce insistere nel lancio di illazioni, alimentando il clima del sospetto e di gestione “opaca e misteriosa” che, al contrario, non appartiene a questa amministrazione».

Appartamenti per gli sfollati, il Movimento 5 stelle denuncia: «Gestione opaca e misteriosa»



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X