Le casette in zona Varano a Muccia
Il sindaco Mario Baroni consegna le chiavi a una delle 25 famiglie che abiteranno nelle casette
Consegna bagnata, consegna fortunata: stamattina a Muccia sono state date le chiavi di 25 soluzioni abitative di emergenza ad altrettante famiglie, nella zona Varano. Mancano soltanto 23 casette al traguardo, si stanno completando le opere di urbanizzazione. Prima ad entrare è stata la signora Maria Micucci, a seguire tutti gli altri. Non sono mancati la benedizione di don Gianni Fabrizi, come ormai tradizione a Muccia ed un momento conviviale. A tenere il nastro, tagliato simbolicamente dal presidente regionale Luca Ceriscioli, dall’assessore Angelo Sciapichetti, dal sindaco Mario Baroni in fascia tricolore, i piccoli Marco e Luca. Un piccolo brindisi e gli auguri delle autorità hanno accompagnato la consegna delle chiavi, sotto una leggera pioggerellina battente. «Oggi abbiamo aggiunto un altro tassello – ha detto il sindaco Baroni – siamo ormai quasi alla fine, se il tempo ci assiste consegneremo le 23 casette rimanenti, qui a Varano, entro quindici, venti giorni al massimo. Adesso dobbiamo pensare alle B, la riparazione dei danni lievi, speriamo avvenga il prima possibile, così possiamo sistemare le persone che restano sfollate. Qui nel luglio scorso, prima di iniziare i lavori c’era la fava». Presenti i tecnici dell’Erap Lucia Taffetani e Paolo Sabbatini, l’architetto Famigliari della Protezione civile regionale, gli esponenti delle ditte Renzi e Francucci che hanno eseguito le opere di urbanizzazione. Non è voluto mancare nemmeno il geometra 40enne originario di Cingoli, che lo scorso ottobre aveva avuto un infortunio, mentre erano in corso i lavori. «Le imprese hanno realizzato ottimi lavori di urbanizzazione, sono del territorio, si vede che l’ottimo lavoro fatto è stato realizzato da chi ci tiene – ha detto il presidente Ceriscioli – non abbiamo fatto le Sae in Pianura Padana, ma in una zona come Muccia, riguardo alle B, guardiamo all’iter da completare. Dare la priorità alle case con danni lievi, nelle zone più piccole e decentrate, significa permettere il primo obiettivo che ci siamo posti con le casette, quello di riunire le comunità, di farli tornare a stare tutti insieme». Il presidente ha poi ricordato lo stanziamento di 140 milioni di euro per le Marche, per il dissesto idrogeologico, approvati giovedì scorso dalla cabina di regia sul terremoto, che si è rinuita a Muccia.
Il taglio del nastro del sindaco Baroni con il governatore Luca Ceriscioli
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