di Laura Boccanera
«Le esternazioni della Squadroni, sia nella forma che nella sostanza, mettono in discussione il rapporto di fiducia con il sottoscritto, fiducia che è alla base di un ruolo tanto importante quanto delicato». Fabrizio Ciarapica difende a spada tratta l’assessore Maika Gabellieri e richiama al rispetto dei ruoli la presidente dei Teatri di Civitanova Silvia Squadroni. Non è piaciuta la schiettezza con la quale ieri la Squadroni ha messo nero su bianco le criticità del rapporto tra Azienda teatri e assessorato alla cultura chiedendo il rispetto degli atti e un maggiore coinvolgimento nelle scelte. Per il sindaco si è trattato di una confusione di ruoli: «l’Azienda attua quanto stabilito dalla giunta, ma è il consiglio e la giunta che fanno le scelte sugli eventi». La guerra sul fronte cultura al momento dunque segna un punto a favore della Gabellieri che questa mattina non ha voluto commentare nel merito le accuse della Squadroni rimandando la risposta al primo cittadino. Nella sua lettera aperta infatti la Squadroni ha criticato il modus operandi dell’assessorato tanto da liquidare le uscite della Gabellieri sulla politica culturale e sui festival come “notizie spot dette a titolo personale”.
Ma il sindaco mostra i muscoli e fa trincea attorno alla Gabellieri: «Mi è dispiaciuto leggere della presa di posizione di Silvia Squadroni – dice Ciarapica – ho grande considerazione della figura del Presidente dei teatri ma è necessario fare un distinguo suoi ruoli che ciascuno ricopre, anche in virtù del fatto che la Squadroni ha fatto parte di una Giunta e sa benissimo quali sono i meccanismi. L’Amministrazione e il Consiglio comunale fanno scelte politiche e dettano indirizzi, mentre l’Azienda attua e organizza quanto stabilito, garantendo i risultati rispetto agli obiettivi assunti. Ci sono iniziative che i Teatri prendono in carico per conto dell’Amministrazione come i festival ed altre che invece sono gestite direttamente dall’Azienda come i cinema. Dispiace che un Presidente, nominato dal Sindaco, vada contro un validissimo assessore che gode della mia stima e di quella dell’intera Giunta. Le contestazioni della Squadroni mi lasciano amareggiato perché provengono da parole che non sono mai state pronunciate o che forse la Presidente ha travisato. Mi riferisco all’affermazione della Gabellieri: “Civitanova si riconosce in Popsophia e, sicuramente, meno in Futura.” Nessuno ha mai detto che Futura non si realizzerà e il rinnovo della registrazione di un marchio non significa riproporre lo stesso format che potrà essere differente e rinnovarsi sia nei contenuti sia nella direzione artistica. Certo è che le esternazioni della Squadroni, sia nella forma che nella sostanza, mettono in discussione il rapporto di fiducia con il sottoscritto, fiducia che è alla base di un ruolo tanto importante quanto delicato». Un’affermazione di gelo che sembra sbarrare la strada all’assessorato, ma che potrebbe pregiudicarne anche la permanenza al vertice dell’azienda Rossini. Al momento Ciarapica non spiega se le sue parole rappresentano una minaccia neanche tanto velata e aggiunge solamente che «qualsiasi cosa succederà c’è da ripristinare una collaborazione e una fiducia che è venuta a mancare, qualsiasi decisione che verrà presa sarà nell’interesse dell’Ente».
Braccio di ferro sulla cultura, Squadroni bacchetta Gabellieri
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