San Severino, Cruciani lancia la sfida:
«Concorso di idee per la Luzio»

DIBATTITO - L'amministrazione vorrebbe ricostruire la scuola nella zona tra il Glorioso e Cesolo. Il consigliere di minoranza non ci sta: «Meglio dov'è ora, troviamo un progetto che riesca a mettere insieme l'esistente con lo stile moderno»

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Cruciani-Pietro

Pietro Cruciani

 

«La Luzio va ricostruita dove si trova ora, la zona è la migliore vicina al centro, dove da sempre sono andati a scuola da diverse generazioni i settempedani. L’unica cosa vincolata è la facciata, in stile razionale, chiedo all’amministrazione di indire un concorso di idee, per trovare un progetto che riesca a mettere insieme l’esistente con lo stile moderno». Così il consigliere comunale di minoranza Pietro Cruciani interviene nel dibattito sulla futura collocazione della Luzio, che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, dovrebbe essere edificata nella zona tra il Glorioso e Cesolo. «E’ assurdo cambiare zona, questa per me rappresenta la soluzione migliore – continua Cruciani – un compromesso tra l’esistente ed il contemporaneo, ritengo la zona dietro la ferrovia nel rione di Contro, individuata dal piano regolatore esistente, non idonea, perchè servirebbe fare un sottopassaggio per la viabilità, dal costo stimato di un milione e 900mila euro. Le scuole non andrebbero delocalizzate in zone poco accessibili». Sull’ipotesi del terreno ritenuto idoneo dal Comune, tra Cesolo e l’ospedale, Cruciani spiega: «Sono favorevole sono se ci saranno motivazioni serie e valide al fatto che non si potrà ricostruire la Luzio dove si trova ora, a Camerino le scuole superiori sono state delocalizzate in un moderno campus, San Severino se sceglie di fare le scuole al Glorioso, dovrà avere un campus scolastico ultra moderno e con tutti i servizi, per alunni e genitori, che comprenda il plesso di Cesolo, l’asilo nido, la scuola dell’infanzia e la primaria, altrimenti non ha senso. Le scuole in questo caso andrebbero riunite tutte in un posto». Cruciani completa l’analisi della situazione scuole: «I moduli provvisori per ora vanno bene, avevo già suggerito questa ipotesi, riguardo all’Itis auspico che gli studenti possano avere prima possibile la nuova scuola, già sarebbe un successo averla pronta per l’inizio dell’anno scolastico, ma nel 2019, per il prossimo settembre mi sembra ottimistico. Se passa troppo tempo si rischia di perdere iscritti. Sono contento per l’attivazione dell’indirizzo grafica e comunicazione, in passato l’ho proposto per cinque anni in Provincia, è stato sempre bocciato. Mi auguro che con le scuole si possa tornare alla normalità entro due, tre anni. Noto anche che il vicesindaco Meschini non ha trasferito il suo ufficio al Luzio, che se è pericoloso per i bambini della primaria, dovrebbe esserlo anche per gli studenti più grandi».



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