La cerimonia della consegna delle sae: al centro il commissario Passerotti e l’assessore Sciapichetti
di Monia Orazi
Consegnate questa mattina le prime 31 Sae ad Ussita, in località Pieve, alle porte del comune. «Per noi la priorità è quella di far rientrare le famiglie, speriamo di poter consegnare altre sae nelle prossime settimane – ha detto il commissario prefettizio Mauro Passerotti – attraverso i fondi stanziati per le opere pubbliche ed il ripristino di attrezzature turistiche e degli impianti di Frontignano contiamo anche di poter rilanciare lo sviluppo economico di Ussita, da sempre località turistica».
Presente l’assessore regionale alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti, che ha aggiunto: «Grazie per la pazienza e la dignità con cui avete sopportato questo dramma del sisma». A benedire le Sae monsignor Nello Tranzocchi. La più piccola abitante è la bimba di due anni di Nando Dejzman, il più anziano Salvatore Cascioli di 91 anni. Sono stati rilevati nelle Sae alcuni piccoli difetti, il commissario Passerotti ha fatto fare un verbale ed i tecnici stanno intervenendo. Uno dei boiler delle Sae appena consegnate ha perso acqua con un flusso zampillante che non è passato inosservato ai partecipanti alla cerimonia.
Gino Nori
Nonostante il piccolo inconveniente al boiler, dovuto al fatto che in queste notti ad Ussita la temperatura scende dieci gradi sotto lo zero, la mattinata baciata da un pallido sole, è stata un momento di festa. «Fino ad oggi eravamo a Porto Sant’Elpidio, ogni giorno dovevo fare cento chilometri perchè la mia azienda è a Visso e non potevo perdere il lavoro – racconta il papà della piccola di due anni – ora finalmente possiamo tornare qui». E’ felice come un bambino, l’82enne Gino Nori: «Mi sento come se mi avessero fatto un regalissimo che non finisce più, anche se mi davano un buco tornavo lo stesso, vuoi mettere l’aria nativa? Tornavo su tre volte a settimana, per stare ad Ussita. A me piace camminare, andare a pesca, qui abbiamo Macereto, Frontignano, anche se non c’è niente, prendo due coperte e stanotte dormo qui». Anche la memoria storica di Ussita, il 91enne Salvatore Cascioli, rientra da Macerata, dove ha alloggiato sino ad oggi con la figlia ed un nipote. Il genero Sante Basilli e l’altro nipote, per lavoro, sono rimasti a Vari di Pieve Torina. «Finalmente mi danno le chiavi, ho sempre abitato qui ad Ussita, poco lontano, di nome mi chiamo Salvatore – racconta l’anziano – i 90 anni li ho festeggiati alla Risacca, adesso è come se ne avessi 94».
Aggiunge Sante Basilli: «Ora potremo riunire la famiglia, festeggeremo il Natale qui, tutti insieme. Speriamo che si possano riaprire presto anche gli impianti sciistici e portare movimento, io sono un artigiano, si lavora pochissimo. Cosa torniamo a fare se non c’è lavoro». Ha concluso il commissario Passerotti: «Sono un funzionario dello Stato, abituato a parlare con i fatti. Oggi il primo obiettivo è il rientro di queste famiglie, poi altri fatti sono contenuti nel piano delle opere pubbliche, ripristineremo il servizio cimiteriale, il palaghiaccio, la casa di riposo, gli impianti di Frontignano ed i servizi di accoglienza per Frontignano, per mettere le basi utili al rilancio turistico ed allo sviluppo economico di questa comunità. In alcune Sae abbiamo rilevato dei difetti, abbiamo fatto un verbale, se avete problemi segnalateli subito, ci sono i tecnici della ditta pronti ad intervenire». L’amministrazione comunale ha donato agli ussitani appena rientrati una bottiglia di vino per poter brindare a questo nuovo inizio.
La famiglia Dejzman entra per la prima volta nella Sae a Pieve di Ussita
Ussita prime Sae consegnate in località la Pieve
Scorcio delle prime Sae consegnate ad Ussita
I cittadini in attesa di avere la chiave Sae ad Ussita
Passerotti e le dipendenti comunali consegnano le chiavi delle Sae
Salvatore Cascioli
Salvatore Cascioli firma prima di ricevere la chiave
Si dopo un anno che schifoooo.... Continuate a votare a sinistra..... È per fortuna che la Boldrini e Gentiloni sono marchigiani.....
Sono fatte come le altre, inadeguate per zone montane, prima o poi cederanno, come si fa a ripetere sempre gli stessi errori?
Votate PD o forza italia.... daje che andiamo affondo x bene.
L'importante che i soliti politici si trovino per le foto!!!!
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Ma un collaudo a queste sae non potevano farlo prima di consegnarle? Per quello che sono costate, qualitativamente mi sembrano di livello un pò basso considerando che dovranno essere utilizzate credo per molti anni prima che la riscostruzione inizierà. Considerando il costo e anche il tempo (dopo un anno e mezzo) si poteva fare di meglio.