di Laura Boccanera
(foto Federico De Marco)
L’Eurosuole forum potrebbe diventare il Weelfeet palace. Il 2018 potrebbe portare un cambio di denominazione per il palazzetto dello sport di Civitanova dove gioca la Lube volley finalista mondiale. Un annuncio fatto ieri sera al ristorante Orso da Germano Ercoli nel corso della tradizionale conviviale natalizia con i dipendenti dell’azienda. Nel discorso di anteprima l’imprenditore ha toccato diversi temi e illustrato ai collaboratori la direzione verso cui sta andando l’impresa. In arrivo per i dipendenti anche una palestra interna. Se tutto andrà come progettato Eurosuole sarà la più grande fabbrica d’Europa per la produzione delle suole in gomma.
Il cambio di denominazione del palazzetto dello sport (di cui Eurosuole è sponsor e dà il nome alla struttura) è dettato dalla necessità di promuovere maggiormente il marchio Weelfeet. La tradizionale cena di Natale è stata l’occasione anche per fare il punto sull’anno che sta terminando: nel 2016 dipendenti e impresa hanno deciso di rinunciare alla cena e destinare 50mila euro al comune di Ussita. Altra novità quest’anno che ci saranno due momenti distinti per Eurosuole e Goldenplast, l’altra azienda del gruppo: «questo perchè le due aziende stanno vivendo momenti positivi diversi e di grandi cambiamenti». E proprio questi cambiamenti sono al centro dell’intervento del patron, novità che riguardano non solo la produzione, ma anche i collaboratori chiamati a intraprendere una mentalità da grande azienda internazionale, a fare formazione, a ricercare sempre la qualità in ogni singolo dettaglio: «In questi 4 anni abbiamo rivoltato l’azienda- ha detto Ercoli – oggi abbiamo una nuova carta d’identità, con sopra tutta un’altra foto che non somiglia minimamente a quella di prima. Fra poco Eurosuole sarà completamente un’altra cosa. Parafrasando Neil Armstrong, in questi 4 anni Eurosuole ha fatto un gigantesco balzo in avanti per lo sviluppo futuro. E’ servito molto coraggio e la solita dose di incoscienza, notevole la somma investita e notevolissima quella ancora da deliberare per il reparto gomma, ma la produzione in gomma il prossimo anno si avvicinerà moltissimo a quella in poliuretano, se riusciremo a chiudere il cerchio Eurosuole, nel campo delle suole in gomma sarà la più grande fabbrica d’Europa. Perchè i costi non restino indigesti dovremo aumentare la produzione. Nel 2017 si è registrato un aumento di circa il 6,5%, per il 2018 dovremmo garantirci 600mila paia in più».
Sviluppi e novità anche per il settore poliuretano, e per i due marchi Weelfeet e Gle. In particolare su Weelfeet l’azienda vuole puntare con un investimento pubblicitario tanto che potrebbe proprio diventare il nome del palas civitanovese: «da tre anni sul mercato ha portato molto entusiasmo, abbiamo variato la costruzione degli stampi pur di avvicinare il prodotto alla tanto decantata Eva, regina del mercato, per la leggerezza con la quale si presenta, per diverso tempo abbiamo resistito con risultati significativi, oggi siamo ad un bivio e nel 2018 esamineremo uscite pubblicitarie e non è da escludere che l’Eurosuole forum diventi Weelfeet palace». Dopo la produzione, le persone. Tra le strategie per il futuro quelle che riguardano la crescita e la formazione del personale. Tra le novità uno spazio che sarà un archivio, una sala campionario di tutti i prodotti dell’azienda, ma anche una palestra che sarà ricavata nella nuova zona in costruzione: «perchè nel tempo libero, o che si cercherà di liberare, ci sia la possibilità di cura per il corpo e per la mente, per una nuova filosofia di vita». Ma è sulla qualità che ruota tutto il discorso di Germano Ercoli: «la qualità deve passare dal centralino che è il primo esponente dell’azienda che qualsiasi persona esterna incontra ai commerciali, a chi programma, a chi stampa fino alle spedizioni e riguarda ogni aspetto, la qualità che si esprime con la dedizione, la professionalità, la cura. E’ necessario un cambio di passo da parte di tutti verso la qualità totale, ciascuno deve dare il meglio. Per questo dal 2018 faremo corsi di formazione di grado elevato, i tempi sono maturi per un linguaggio nuovo da usare, concetti moderni di gestione, una veste nuova». Ad oggi Eurosuole occupa 260 unità e un indotto di circa 50 persone con una produzione giornaliera di 75mila paia e un fatturato di circa 45milioni di euro. Ma Eurosuole diventa anche un caso studio: all’interno del libro di testo per scuole secondarie Futuro Impresa più di Barale, Rascioni e Ricci è presente un caso studio con domande da risolvere relativo al bilancio integrato di Eurosuole.
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