Santa Lucia, lu jornu
più cortu che ci sia

RICORRENZA - Protettrice degli occhi e della vista
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Mario Monachesi

 

di Mario Monachesi

La tradizione vuole che il 13 dicembre sia il giorno più corto dell’anno. Non è così. Il giorno più corto risulta essere il 21 o 22, quando si verifica il solstizio invernale. Il detto risale a quando, prima del 1582, la sfasatura fra calendario civile e quello solare era così grande che il solstizio cadeva proprio fra il 12 e il 13 dicembre, rendendo quindi il giorno 13, il più corto dell’anno. Riformando il calendario secondo accurate osservazioni astronomiche, Papa Gregorio XIII decretò che si passasse direttamente dal 4 ottobre al 15 ottobre, togliendo quindi i 10 giorni di sfasatura accumulata negli oltre 10 secoli precedenti. Il solstizio passò cosí al 21-22 dicembre (come oggi) ma la festa della santa rimase sempre al 13. Santa Lucia, protettrice degli occhi e della vista fu martire cristiana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa. La storia narra che a Siracusa, nell’anno 304, Lucia a seguito della guarigione della madre malata, decide di lasciare il fidanzato per dedicarsi interamente al Signore. Il fidanzato, sconvolto reagisce denunciandola come cristiana a Pascasio. Il governatore la fa arrestare e dopo altre punizioni, la obbliga al lupanare (bordello), oltraggio estremo per una vergine ma quando i soldati provano a tradurla in quel luogo di vergogna, l’esile corpo della ragazzina assume una forza miracolosa e né uomini, né buoi, né il fuoco, né la pece bollente riescono a smuoverla. Lucia viene così condannata a morte.
Il paese dove, santa Lucia, è ancora una ta le feste piu sentite e attese del periodo natalizio, è la Svezia. Le ragazze ancora oggi si vestono di bianco e si adornano il capo con una corona di 7 candele.
Molti sono i poeti e gli scrittori che l’hanno cantata sia in versi che in prosa. Da Dante Alighiei a Federico Garcia Lorca, da Umberto Eco a Valerio Magrelli a John Donne.

Santa-LuciaDante, nella Divina Commedia, riserva a lei il compito di illuminare la strada dell’uomo nel suo cammino verso Dio:
“Dianzi, ne l’alba che procede al giorno,
quando l’anima tua dentro dormia,
sovra li fiori ond’è là giù addorno
venne una donna, e disse: “L’ son Lucia;
si l’agevolerò per la sua via”.
(Purgatorio IX)

Non mancano per lei una infinita lista di filastrocche. Francesco De Gregori le ha dedicato la bellissima canzone “Santa Lucia”. Molti anche i proverbi:
“Da Santa Lucia a Natà’ / lu jornu se ‘llunga quanto un passu de ca'”;

“Sanda Lucia, Sanda Lucia,
passa avanti casa mia,
rcuji ‘na vrangia de finocchju,
porteme via la purchiria dall’occhju”;

“Sanda Lucia, / drendo ll’occhju fori la purchiria”.



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