di Marco Cencioni
(foto di Fabio Falcioni)
Raggiungere lo straordinario in un momento culinario nel quotidiano, pensando ad ogni piatto come un’esperienza che parli del territorio e che ne esalti i suoi prodotti migliori. Un obiettivo impegnativo da centrare quello ambìto da Di Gusto Macerata, un traguardo tagliato con le braccia alzate e che, a Capodanno, troverà la sua giusta celebrazione con un menù unico e imperdibile. E’ lo chef Alessandro Rapisarda, 30enne di Castelfidardo, la brillante stella che ha consentito al locale di piazza Battisti di fare un’ulteriore salto di qualità in quella che è una proposta di ristorazione diventata, negli anni, sempre più avvolgente e in grado di soddisfare i tanti, e diversi, palati che ogni giorno scelgono il Di Gusto. E che stella: è il vincitore della fase italiana del concorso “San Pellegrino Young Chef”, contest a livello mondiale.
Un premio prestigioso, riservato ai cuochi under 30: ha messo in fila i colleghi arrivati da tutto lo Stivale e ha chiuso al quarto posto la finale mondiale, ricevendo il riconoscimento speciale per la reinterpretazione di un piatto tradizionale, e cioè il risotto alla marinara. Il mare nel destino, un suo locale nel futuro, un presente nel cuore del capoluogo e un impegno per il cenone di San Silvestro, il primo organizzato dal Di Gusto: sublimare la richiesta del cliente con una cucina innovativa, raccontando il territorio attraverso il matrimonio con le sue materie prime, per una grande festa di sapori e tradizioni. E’ lo stesso Rapisarda a ripercorrere le tappe della sua carriera: «dopo l’alberghiero l’esperienza più importante è stata da Uliassi a Senigallia. Sono stati 3 anni intensi e fondamentali. Poi mi sono trasferito in provincia di Rimini, al “Povero Diavolo”, dove sono stato un anno al fianco di Piergiorgio Parini, una stella Michelin, imparando l’utilizzo delle erbe spontanee nei piatti. Da lì ho deciso di tornare vicino a casa e dopo una stagione al “Galileo” di Civitanova e lo stage di sei mesi ad Alba al “Piazza Duomo” (tre stelle Michelin) con lo chef Enrico Crippa è arrivato il periodo al “Gallery Hotel” di Recanati e la vittoria nel concorso».
La prossima tappa sarà l’apertura di un locale in proprio ma il presente di Rapisarda è a Macerata, dopo la decisione di sposare un progetto forte in una piazza importante «per crescere insieme al Di Gusto, dove ho trovato con i titolari dei punti di condivisione totale come il rispetto della materia prima locale. Macerata presenta una clientela diversificata sotto ogni punto di vista, con un giro di persone enorme: un’esperienza significativa che mi aiuterà molto». E’ Marco Guzzini a rappresentare l’orgoglio della proprietà per quello che il bilancio di un’unione ricca di soddisfazioni, che culminerà nel grande evento di Capodanno. «Alessandro è la sintesi completa fatta chef di quello che noi, dal 2014, stavamo cercando di realizzare e di improntare in pianta stabile su una proposta quotidiana. Uno chef di assoluto livello che sa coniugare la nostra mentalità in un piatto. Abbiamo offerto la sua proposta in modo originale, inserendo la sua cucina in punta di piedi, per dare il tempo ai nostri clienti di farsi trasportare da un’innovazione che, partendo dal rispetto della materia prima, conquista per la sua qualità. Una proposta che racconta le Marche in maniera totale e “democratica”, che non mette muri a nessuno, aperta a tutti ad una sola condizione: mettersi in gioco».
E sarà questo anche il liet motiv che animerà il cenone di San Silvestro. «E’ il nostro primo capodanno – sottolinea Guzzini – in cui potremo presentare la nostra cucina con altri spazi rispetto a prima e per farlo abbiamo un dream team all’altezza». Un menù che vedrà fra le portate protagoniste anche la pinsa (con ciauscolo, pecorino, misticanza e gocce di saba) novità esclusiva del Di Gusto ed unica anticipazione di quella che sarà l’offerta per il 31 dicembre: «siamo partiti con un panino nel 2014, prodotto classico fatto però in modo particolare, e siamo cresciuti passando per la pizza, la pinsa, il sushi con Alemao e ora con Alessandro la nostra cucina è salita ad un livello di alta qualità senza perdere la mission che ha guidato la nostra partenza – conclude Marco Guzzini – Macerata è una città straordinaria che trova nella sua popolarità la chiave del suo splendore: noi l’abbiamo interpretata e con questo Capodanno vogliamo arrivare alla fine della prima parte di un percorso, celebrando il momento con una grande festa».
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