Nuova luce per i capolavori di Giotto:
iGuzzini illumina
la Cappella degli Scrovegni

IL PROGETTO - La ditta di Recanati ha realizzato un impianto a Padova per migliorare la fruizione degli inestimabili affreschi del maestro fiorentino. Adolfo Guzzini: "Un esempio eccezionale a testimonianza della nostra attività a supporto del patrimonio culturale, in Italia e nel mondo"

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Adolfo Guzzini con il ministro Franceschini

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Gli affreschi di Giotto come non si sono mai visti. iGuzzini continua il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale mondiale. Dopo il celebre intervento che nel 2015 ha restituito nuova vita all’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci, l’azienda inaugura un innovativo impianto d’illuminazione nella Cappella degli Scrovegni di Padova, volto a migliorare la fruizione degli inestimabili affreschi del maestro fiorentino e la gestione dell’impianto, realizzando in tal modo una pionieristica applicazione di luce intelligente nel settore dei beni culturali. Il nuovo sistema di illuminazione IoT consente di realizzare un’operazione di “restauro percettivo” grazie all’integrazione di apparecchi a LED, sensori ambientali e applicazioni software su protocollo internet. Nella prima fase, i sensori, progettati ad hoc per la Cappella, misureranno le variazioni della luce naturale; i dati raccolti permetteranno quindi di attivare, nella seconda fase, attraverso uno specifico algoritmo evoluto, un sistema dinamico di luce intelligente, in grado di adattare la luce artificiale al modificarsi delle condizioni ambientali e apportare benefici di natura visiva e conservativa. La luce artificiale interagirà quindi dinamicamente con la luce naturale e si autoregolerà in temperatura colore e intensità fino al raggiungimento dei valori necessari a consentire sempre la migliore percezione possibile delle opere. Da subito, l’impianto garantirà una migliore resa cromatica e un risparmio energetico pari al 60% rispetto all’impianto precedente.

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“Un intervento ambizioso che va a beneficio della collettività e che rappresenta un primato per la città – ha commentato Sergio Giordani, sindaco di Padova -. Per la prima volta, infatti, in un contesto culturale di tale prestigio ed entità vengono impiegati sistemi tecnologici altamente innovativi che consentiranno ai visitatori di apprezzare al meglio l’unicità dei magnifici affreschi noti in tutto il mondo”.  L’impianto porta inoltre a un miglioramento immediato delle già ottimali condizioni conservative. L’utilizzo di prodotti con tecnologia Tunable White, che consente di regolare la tonalità di luce bianca in modo dinamico al variare dell’intensità della luce naturale, assicurerà nella seconda fase la migliore percezione delle opere in tutti i momenti della giornata. La distribuzione asimmetrica delle sei finestre all’interno della Cappella, concentrate sulla facciata sud, produce una diffusione non uniforme della luce del sole: la parete finestrata è meno illuminata dalla luce naturale rispetto alla parete di fronte. Ciò genera un costante cambiamento degli equilibri visivi nell’ambiente e un fastidioso effetto di controluce sugli osservatori.

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Grazie al nuovo impianto, le variazioni di luce saranno rilevate e trasmesse al sistema di controllo, che agirà sugli apparecchi, migliorando sensibilmente la fruizione degli affreschi. Il sistema opera su protocollo internet, scalato per nodi sensori e compatibile con la rete internet globale. Ciascun nodo sensore è quindi raggiungibile da remoto per visualizzare i dati misurati o modificare le impostazioni per la migliore fruizione del sito. “L’intervento di restauro percettivo sugli affreschi della Cappella degli Scrovegni è una sfida che abbiamo accolto con grande entusiasmo –  ha commentato Adolfo Guzzini, presidente di iGuzzini – un esempio eccezionale a testimonianza della nostra attività a supporto del patrimonio culturale, in Italia e nel mondo. Grazie alle tecnologie più avanzate nel campo dell’illuminazione, sarà possibile apprezzare i capolavori di Giotto meglio di come lo stesso maestro e i suoi contemporanei potevano fare nel 1300. Infatti, in ogni momento della giornata, indipendentemente dalle diverse condizioni di luce naturale, sarà sempre possibile godere di queste meravigliose opere d’arte al massimo della loro bellezza e autenticità. Grazie alla luce possiamo restituire al passato il suo splendore originario e proiettarlo nel futuro, più vivo che mai. È la più grande soddisfazione per chi si dedica da sempre alla ricerca e allo sviluppo tecnologico della luce in tutti i suoi aspetti, e che promuove convintamente la luce come strumento di innovazione sociale”

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