Ettore, Nikita e Martin:
cani da salvataggio crescono

SEFRO - Si tratta del primo nucleo cinofilo ufficiale di Protezione civile in provincia di Macerata. L'istruttore Claudio Mariani: “Dall'esperienza del terremoto che ha colpito le nostre terre è nata la volontà di poter dare una mano"

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I cani del nucleo cinofilo che hanno partecipato all’esercitazione

 

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Il cane Ettore con la sua padrona

 

di Monia Orazi

Addestrati per cercare persone intrappolate sotto le macerie di case crollate o disperse nei boschi o in altri contesti, ferite o che semplicemente hanno smarrito la strada. E’ la storia di tre cani, Ettore, Nikita e Martin, rispettivamente un husky, un grigione ed un lagotto, che da Sefro sono pronti ad aiutare persone in difficoltà. Serve un percorso di due anni ed il superamento dell’esame di operatività, per farli diventare tutti operativi. A seguirli passo passo è Claudio Mariani, volontario di Protezione civile ed appassionato istruttore cinofilo dell’Enci (Ente nazionale cinofilo italiano) e della Fisa (Federazione italiana salvamento acquatico). Lui ed altri proprietari di cani della zona, hanno dato vita al nucleo cinofilo della Protezione civile di Sefro, di cui è coordinatrice Valentina Polidori. “Dall’esperienza del terremoto che ha colpito le nostre terre è nata la volontà di poter dare una mano – racconta Mariani – abbiamo iniziato l’addestramento dei tre cani da diverso tempo, contiamo tra diversi mesi di far superare l’apposito esame di operatività ad Ettore, lo splendido husky di 14 mesi che ho addestrato personalmente e che ci sta dando grandi soddisfazioni, mentre gli altri due cani hanno bisogno di completare il percorso”.

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Un momento dell’esercitazione in montagna

 

Si tratta del primo nucleo cinofilo ufficiale di Protezione civile in provincia di Macerata. Escludendo i quattrozampe delle forze dell’ordine, il primo nucleo cinofilo più vicino si trova a Jesi. Quando i cani di Sefro saranno pronti, in caso di necessità di cercare persone, si potrà contare su di loro per le emergenze che si verificano nell’entroterra. Nei giorni scorsi si è tenuta tra Agolla e Montelago in zone boscose e difficilmente raggiungibili, un’esercitazione per testare sul campo i vivaci quattrozampe. Alla presenza dei volontari di Protezione civile di Sefro, gli esperti del Soccorso Alpino, della Cri, gli istruttori dell’Enci (ente nazionale cinofilo) e della Fisa (federazione italiana salvamento acquatico), sono stati simulati alcuni interventi di soccorso a persone disperse. E’ stato simulato sull’eremo del beato Bernardo, vicino ad Agolla di Sefro, il fatto che un pellegrino si è incamminato nel bosco, facendosi male ad un piede, lasciando la sua auto lungo la strada. Nonostante la ferita, il pellegrino si è spostato all’interno di un gruppo di casupole soprastante l’altipiano.

quattroIn questo caso Ettore ha annusato le tracce olfattive, giungendo dopo poco tempo ad individuare l’uomo, disteso a terra ed impossibilitato a muoversi, che si lamentava. La seconda esercitazione ha visto dispersa una giovane escursionista che si è arrampicata sui boschi sopra la zona di Agolla, senza più riuscire a ritrovare la strada. Anche in questo caso, il fiuto dei cani ha subito fatto centro. Più complesso il terzo intervento nei boschi sopra l’altopiano di Montelago. Qui due escursionisti, sorpresi dal buio della notte, in condizioni meteo reali di pioggia e nebbia a settecento metri, hanno allertato i soccorsi, nella simulazione predisposta dagli istruttori cinofili. Impiegati due cani che in coppia hanno percorso un lungo tragitto, ma senza sbagliare hanno guidato con il loro fiuto infallibile, i soccorritori verso il luogo dove si trovavano i dispersi. Ultimo momento di esercitazione con alcuni cuccioli, per ora al primo livello di addestramento, che in differenti situazioni hanno trovato alcune persone disperse all’interno di un vecchio capannone in disuso, gentilmente messo a disposizione dal sindaco di Sefro Giancarlo Temperilli. Il nucleo cinofilo della Protezione civile di Sefro ha in programma anche una serie di attività con i bambini delle scuole.

 

due

 

tre

 

uno

Claudio Mariani insieme ad Ettore



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