La casa disabili di Gabella distrutta dal terremoto
di Federica Nardi
Oltre 400 persone nel palazzetto dello sport di Sarnano. A quasi un anno dal terremoto che ha fatto riversare la città nella struttura alle porte del borgo la scena si è ripetuta. Però questa volta non per la paura, ma per la speranza di ricostruire la casa disabili di Gabella, semi distrutta dal sisma. Sul palco 50 elementi dell’orchestra sinfonica giovanile uruguayana “J.S. Artigas”, sei bandoneon, l’attore Maurizio Boldrini e un’atmosfera festosa e riflessiva come solo la musica sudamericana sa essere. Al momento, dice Giampiero Feliciotti dell’unione montana che ha promosso il concerto di beneficenza, “abbiamo raccolto 60mila euro per sistemare la casa disabili”. E l’impegno non si ferma.
Un concerto unico nel suo genere. Così era stato annunciato e il duo musicale padre-figlio Hector Ulises e Roberto Passarella ha mantenuto le promesse. Insieme ai ragazzi di una delle orchestre giovanili più note del panorama internazionale, diretti dal maestro Ariel Britos e con altri cinque bandoneon direttamente dalla scuola di Roma, quelle di ieri sono state due ore di musica emozionante e catartica. Spaziando dalle composizioni dello stesso Passarella fino a Libertango di Piazzolla o la Cumparsita, non sono mancati momenti carichi di emozione con le letture musicate delle poesie di Filippo Davoli, Giovanni Prosperi e l’omaggio finale ai presenti con “L’infinito” di Giacomo Leopardi. In prima fila accanto al sindaco Franco Ceregioli anche la console uruguayana Gabriela Chifflet.
Circa 500 i biglietti venduti per questa serata di solidarietà organizzata per aiutare i ragazzi disabili della zona e le loro famiglie che prima del sisma frequentavano o vivevano nella casa disabili in località Gabella. Inagibile già dalla scossa del 24 agosto, la struttura è stata inserita nel piano delle opere pubbliche della Regione. Ma “quei soldi finanziano solo le mura – spiega Feliciotti -. Serviranno gli arredi, la palestra, tutti i materiali che sono andati persi. Siamo riusciti a salvare sono i fornelli della cucina”. La casa di Gabella “è l’unico centro residenziale completamente pubblico della zona – dice -. Con la raccolta fondi dobbiamo ricomprare anche il pullmino con cui andavamo a prendere i ragazzi”. Il sindaco Ceregioli dal palco ha voluto ringraziare tutti per la loro presenza: “La casa di Gabella era un fiore all’occhiello del nostro territorio, fa male al cuore vederla ridotta così”. Stasera i Passarella suoneranno a Cingoli sempre per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione della struttura di Sarnano.
(foto del concerto di Stefano Menchi)
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