La Valnerina interrotta
I lavori per riaprire la Valnerina potrebbero iniziare, compatibilmente con i finanziamenti disponibili, entro agosto. Il sindaco Giuliano Pazzaglini ha firmato l’ordinanza che autorizza l’Anas ad occupare in via urgente ed in modo temporaneo, dei terreni nella zona di Vallopa e Villa Sant’Antonio, dove si trova la frana che da ottobre chiude il transito verso l’Umbria. Nell’ordinanza si specifica che i lavori riguardano il ripristino dell’alveo del Nera, con la sistemazione delle opere di protezione danneggiate e di quelle paramassi. Quattro gli interventi funzionali: il primo per la messa in sicurezza dal rischio di caduta massi dal km 62 al km 63 e 550, stesso tipo di intervento per il secondo stralcio, per un altro km fino al km 64 e 600. I lavori per la messa in sicurezza della sede stradale dalla caduta massi riguardano altri due km, nel tratto km 64,600 fino al 66,500 per il terzo stralcio, quarta parte la messa in sicurezza della sede stradale dalle conseguenze della frana al km 65 e 800. Nel documento è scritto che l’Anas dovrà presentare i progetti dei lavori in Comune e che entro sessanta giorni, compatibilmente con i finanziamenti disponibili, dovranno partire i lavori. Ora spetta all’Anas partire con la fase operativa, di un intervento molto complesso.
Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso
Intanto ieri in Comune si è svolta una riunione tra amministrazione comunale, i responsabili della Regione e dell’Erap alla presenza di tutte le imprese esecutrici e dei direttori dei lavori delle sei aree dove verranno realizzate le casette, a Visso, Villa S.Antonio e Borgo San Giovanni. Nel corso dell’incontro si è parlato degli aspetti organizzativi sia delle singole aree che delle problematiche che potrebbero sorgere a seguito della partenza contemporanea di tutti cantieri. Si è affrontato anche l’aspetto di come e dove organizzare i dormitori per le maestranze che, come richiesto da tutte le amministrazioni, dovrebbero operare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. “Nei prossimi giorni, meteo permettendo, vedremo la partenza di tutti i cantieri del nostro Comune – spiega il consigliere comunale Filippo Sensi -. Sono stati effettuati numerosi sopralluoghi finalizzati ad ottimizzare cantierizzazioni e lavorazioni concordando con i responsabili della Regione tutte le migliorie possibili da apportare durante l’esecuzione delle opere. Abbiamo formulato due richieste esplicite: prevedere delle consegne parziali delle aree man mano che verranno allestite le Sae (soluzioni abitative d’emergenza, ndr), in modo da far rientrare progressivamente le famiglie a Visso; lasciarsi aiutare da tutti nella esecuzione, ovvero valutare concretamente il ricorso alla forza lavoro disponibile sul territorio. Il percorso non può che essere critico, sia per le problematiche uniche presenti nel nostro territorio, sia per i tempi ormai troppo stretti per il rientro nelle date inizialmente concordate”. Ultimo argomento discusso con il capo della protezione civile regionale è stato l’attuazione del terzo stralcio degli interventi su Fosso delle Rote e Fiume Nera, propedeutici alla eliminazione dei rischi idraulici in via Cesare Battisti e nell’area individuata per le attività commerciali.
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