Prima tappa maceratese per “La lunga marcia nelle terre del sisma”, che è giunta questa sera prima ad Esanatoglia, per poi fare capolinea a Matelica a Terricoli, nell’agriturismo Deimar. Ad accogliere le tante persone in marcia il Comitato pedemontana Matelica, con i componenti che hanno marciato simbolicamente insieme ai partecipanti al trekking solidale per la ricostruzione e la prevenzione antisismica. La marcia è partita questa mattina da Fabriano ed i partecipanti dopo undici tappe ed oltre 200 chilometri percorsi, raggiungeranno l’Aquila il prossimo 8 luglio. Il progetto si propone di esprimere solidarietà a chi ha avuto la vita sconvolta dagli ultimi terremoti unendo idealmente, con una lunga sequenza di passi, le zone colpite con L’Aquila, ancora impegnata nella ricostruzione. L’obiettivo è quello di tessere reti di relazioni solidali per dar voce alle necessità, ai progetti e all’impegno di cittadini e associazioni che si sforzano di resistere per ricostruire una nuova prospettiva di vita. La lunga marcia vuole continuare a tenere accesa l’attenzione pubblica sulla necessità di procedere a una veloce ricostruzione che permetta ai cittadini di restare nei propri luoghi di residenza.
A Matelica la giornata di cammino si è conclusa in allegria con un brindisi a base di Verdicchio, offerto dalle cantine locali, nell’anno della celebrazione del 50esimo anniversario dalla Docg (denominazione di origine controllata). Per arrivare nella città di Enrico Mattei, gli escursionisti si sono immersi nella natura locale, visitando alcune strutture colpite dal terremoto.
Gli attivisti del comitato Pedemontana hanno effettuato un volantinaggio per illustrare l’impatto ambientale, le conseguenze sulle produzioni agricole e l’economia locale, del tracciato previsto nel territorio del comune di Matelica. Domani mattina i partecipanti al trekking, partiranno alla volta di Camerino, nei prossimi giorni toccheranno Fiastra, Ussita e Visso, per poi approdare in Umbria e da lì all’Aquila.
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