A una settimana dal ballottaggio che a Civitanova vedrà contrapporsi il sindaco uscente Tommaso Claudio Corvatta e il candidato del centro destra Fabrizio Ciarapica, scende in campo che offrono i loro suggerimenti per la città. Una rappresentanza della comunità di studenti, insegnanti e personale tecnico-amministrativo dell’Iis “Da Vinci”.
«Sono alcune idee e proposte – spiegano – nate da una riflessione “ad alta voce” di una buona parte di alunni e personale scolastico. Questi i punti principali.
1) Piste ciclopedonali La mobilità “leggera”, per una cittadina costiera come Civitanova che invita a scegliere la bici o a fare passeggiate, riteniamo possa essere una delle principali carte vincenti per favorire gli spostamenti tra quartieri e punti di ritrovo/lavoro (ad esempio la nostra scuola). Un’area di recente urbanizzazione, come quella dove sorgono due scuole frequentate da più di 2000 persone, oltre ad atleti di società sportive e gruppi di ginnastica, Unitre, la vicina Farmacia comunale e la sede distaccata di Unicam, è stata progettata e realizzata senza collegamenti diretti con le piste ciclabili (già esistenti e in fieri) e con alcuni punti-chiave per la mobilità in entrata e in uscita dalla città (es: stazione ferroviaria, parcheggi scambiatori, fermate delle principali linee extraurbane, ecc.). Per questo riteniamo possibile e attuabile una “revisione” di parte della viabilità, all’interno del più complesso piano-traffico, per attrezzare corsie dedicate alle bici (dove transitare in sicurezza da e per le due scuole e gli altri punti di interesse dell’area) che siano collegate con le principali vie ciclopedonali (quella del lungomare, quella del Chienti e le altre che – speriamo – arriveranno presto). Sempre a proposito di piste ciclopedonali, resta da completare il collegamento tra quella che sale a Civitanova Alta e quella del porto/lungomare, oltre al raccordo tra la pista civitanovese e quella che inizia poche centinaia di metri più a sud, oltre il fiume Chienti, nel territorio del comune di Porto Sant’Elpidio.
2) Aree verdi urbane Ci piacerebbe che fossero investite maggiori risorse per aumentare il numero di aree verdi (veri e propri “polmoni naturali” per chi abita nel centro urbano), collegate tra loro, ed effettuare la regolare manutenzione (anche in convenzione con associazioni, comitati di quartiere, ecc.). Inoltre, saremmo veramente felici se – con un progetto di co-progettazione (amministrazione e studenti delle due scuole interessate) – si potesse realizzare un parco/area verde nella zona incolta situata dietro alla scuola media “A. Caro”: potrebbe nascere un parco/giardino a tema (ad esempio con alcuni giochi e postazioni dedicate alle scienze e all’arte) progettato grazie ad un concorso di idee tra gli alunni e il personale delle scuole. L’area, che presenta spazi di ritrovo e svago, si arricchirebbe di un ulteriore punto di aggregazione per i giovani posto nelle immediate vicinanze delle due scuole.
3) Parco fluviale del Chienti, area floristica protetta, orto botanico e… un progetto! Civitanova , anche se non sembra, ha molto da offrire anche sotto il profilo naturalistico: un piccolo lembo di duna sabbiosa, la vegetazione ripariale lungo il Chienti, l’orto botanico situato nei pressi dell’Itc e il percorso verde lungo il torrente Castellaro. Quello che manca, a nostro avviso, è un progetto (e una “regia”) che metta assieme queste (e altre zone di interesse, come l’ex Tiro a segno) che possono essere utilizzate e valorizzate anche congiuntamente ai punti di interesse dei comuni limitrofi. Se aggiungiamo poi le peculiarità storiche e artistiche, la cui fruizione è già ben organizzata, è possibile immaginare “pacchetti” da offrire ai turisti (es: percorsi di trekking-urbano; visita/tour guidato ad aziende agricole della zona; ecc.) ma anche feste a tema ambientale per (ri)scoprire aspetti poco conosciuti di Civitanova e dintorni (es: festa dell’albero). 4) Educazione alla cultura, al rispetto dell’altro, alla tutela dell’ambiente Serve un forte impulso da parte della macchina amministrativa comunale per rafforzare e rendere più solidi temi culturali trasversali quali il rispetto del prossimo e la tutela dell’ambiente in senso lato (raccolta differenziata, risparmio idrico e uso delle risorse naturali, commercio equo e solidale, ecc.). Progettare in modo partecipativo e cooperativo percorsi e progetti assieme ad associazioni, scuole e altri soggetti potrebbe essere un modo per “ricucire” lembi di tessuto sociale cittadino.
5) Gestione del traffico veicolare nei pressi della scuola Chiediamo, visto i pericoli oggettivi che corrono specialmente gli studenti ogni giorno, di regolamentare in modo più “deciso” la circolazione dei mezzi privati che transitano in via Nelson Mandela soprattutto nelle fasce orarie degli ingressi e delle uscite. Ci sono auto parcheggiate in doppia fila, veicoli che non rispettano i cartelli di divieto, auto che si fermano di fronte ai cancelli di entrata e di uscita delle due scuole. Poi noi dovremmo attraversare la strada facendo la gimkana tra autobus e macchine. E’ vero che la colpa è di chi non rispetta le norme ma la situazione rischia – oggi o domani – di “esplodere”, sperando che non si faccia male nessuno prima che venga finalmente presa una decisione in merito. Alcune richieste/proposte specifiche che stanno a cuore soprattutto agli studenti – Spazi a disposizione per organizzare concerti, feste, tornei Ci sono già diversi privati che organizzano iniziative per i giovani, però a noi ragazzi piacerebbe avere uno o più spazi liberi dove poter tornare ad organizzare liberamente tornei sportivi o semplici partitelle tra amici, ritrovarsi per suonare e per fare festa specialmente nei finesettimana e durante il periodo estivo. Sappiamo che non è facile trovare o realizzare simili spazi, e che potrebbero essere dei punti di un po’ troppo rumorosi, ma… perché non provare a darci fiducia? – Spostare il mercato del sabato mattina all’ex ente fiera – Parcheggi auto più decentrati – Eventi culturali e non più pubblicizzati – Curare di più gli spazi pubblici – Servizio autobus urbano notturno (almeno una linea attiva e/o “a chiamata”), specialmente nei fine-settimana – Civitanova film festival: istituire una sezione “giovani” – “Casetta dell’acqua” da posizionare nel liceo per ridurre l’acquisto di bottiglie di plastica e creare rifiuti Restiamo in attesa di un riscontro… pragmatico che vada ben oltre a – seppur importanti – “promesse elettorali”.
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Gli studenti degli altri Istituti cittadini????? Non contano….
A parte il trasferimento del mercato cittadino, una delle poche cose che rappresentano davvero Civitanova e non “l’Arco sul Mare ” che seppure può piacere e lo fa, non può assurgere a simbolo della città perché così a deciso Silenzi in piena crisi di identità. Non ti preoccupare Silenzi, puoi benissimo continuare ad essere te stesso sempre che tu sappia chi sei, cosa fai, dove vai, da dove sei venuto ecc. Mi sa Silenzi che tu sei uno dei pochi al mondo che sa darsi le risposte a questi quesiti vecchi come la filosofia o nuova come la filosofia. Beh, questo è un concetto diverso, forse di non facile comprensione ma tu senti quello che chiedono gli studenti. Ti sei accorto che in fondo non chiedono niente di nuovo ma cose che stanno nella naturalità di una amministrazione appena decente. Prendi la cura del verde, prima di voi i giardini erano una meraviglia, sempre ben curati e puliti. Adesso tornate indietro nel tempo tu e Corvatta e cercate di ricordarvi quando Civitanova cinque anni fa ha rischiato di scomparire mangiata dalla giungla. E dopo lamentele protratte per mesi, ed era d’estate, nel momento di miglior rigoglio per serpi,sterpi e sterpaglie, finalmente qualcosa è stato fatto ma ancora questa situazione come fanno notare gli studenti persiste come persistono le tante altre che da quella ” recchia non ve bocca”. Adesso, non cominciate a cincischiare, blaterare, cercare scuse che non avete neanche bisogno di trovare. Ancora pochi giorni e passerete all’opposizione a raccontare perché tanti danni in cinque anni più quelli che sicuramente verranno fuori perché ancora sconosciuti e l’approfondimento definitivo di quelli in sospeso.