Pietro Tapanelli
“Qual è stata l’attività che il sindaco di Camerino ha portato avanti fino ad oggi, in autonomia e con i colleghi del cratere?”. E’ quanto chiede il consigliere comunale d’opposizione della città ducale Pietro Tapanelli, che ha presentato un’interrogazione per capire cosa di concreto fino ad oggi è stato fatto dal primo cittadino Gianluca Pasqui, nominato da circa un mese coordinatore dei sindaci del cratere dei Comuni delle quattro regioni interessate dal terremoto. “Sono trascorsi circa sette mesi dalle scosse di fine ottobre, e nove da quella di fine agosto – premette Tapanelli – la stasi amministrativa e il profluvio di provvedimenti legislativi aventi ad oggetto il sisma stanno creando non pochi ostacoli nel definire un progetto di sviluppo e ricostruzione dei territori maggiormente colpiti, tra i quali rientra senza ombra di dubbio Camerino. L’incertezza totale dell’azione politica e l’assenza di prospettive di sviluppo e di ricostruzione, sta generando sentimenti di forte sfiducia verso le istituzioni da parte degli sfollati, ospitati ancora negli alberghi della costa, ma anche dai cittadini che hanno trovato parziale ristoro con il contributo d’autonoma sistemazione e da tutta la popolazione, compresi gli imprenditori e le partite Iva, i quali rappresentano da sempre il vero motore di sviluppo dell’entroterra”. Per questo il consigliere chiede al sindaco di conoscere “quali criticità sono state portate all’attenzione di Parlamento, Governo, Regioni, organi della pubblica amministrazione, organismi comunitari” e quali “sono i prossimi passi che da delegato Anci intende intraprendere”.
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