Possono partire i lavori di messa in sicurezza di un primo gruppo di chiese inagibili del centro Italia con danni lievi provocati dal terremoto. E’ stata pubblicata, infatti, l’ordinanza 23 a firma del commissario per la ricostruzione Vasco Errani che definisce “i criteri del primo programma di interventi edili per garantire la continuità dell’esercizio di culto”. Prevista l’apertura dei cantieri in 69 chiese (5 in Abruzzo, 4 nel Lazio, 40 nelle Marche e 20 in Umbria), finanziati dallo Stato con 14milioni e 358mila euro. L’obiettivo è di consentire la riapertura dei luoghi di culto per restituirli nella piena disponibilità delle comunità locali, già a partire dal prossimo Natale. Entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza in Gazzetta ufficiale, devono essere presentati i progetti agli uffici speciali per la ricostruzione delle Regioni competenti.
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A me pare che sono state le prime ad essere state messe in sicurezza.
Magari un giorno scoprirete che se si pregava di più nelle chiese …Non c erano neanche tutte queste tragedie …
Quando in un paese c’è già una Chiesa agibile può bastare, la precedenza dovrebbe essere data a chi è senza un tetto!
Da mettere in sicurezza le case questa era la prima cosa da fare invece è tutto fermo ma certo l’importante sono i beni culturali