Il 25 Aprile in provincia di Macerata si conclude come è tradizione in musica. A Civitanova la chiusura delle iniziative è affidata ai Modena City Ramblers, a Macerata salgono sul palco gli Statuto.
di Laura Boccanera
CIVITANOVA – Si conclude con “Bella ciao” che risuona fino al mare il 25 Aprile civitanovese. Il concerto dei Modena City Ramblers di ieri sera, evento conclusivo delle celebrazioni in ricordo della Liberazione d’Italia ha regalato un anticipo d’estate con un live che è stato capace di aggregare tanti giovani nello spazio dell’ex fiera con la cornice del’arco. Una location suggestiva “battezzata” per l’occasione dalla band anche per gli spettacoli musicali. I Modena, in kilt scozzese hanno presentato i successi dell’ultimo album Mani come rami registrato a 4 anni di distanza dall’ultimo album di inediti. Tredici brani nei quali la cifra espressiva rispetto al 2013 non fa riferimento e espliciti contesti o avvenimenti attuali. Resta il mondo espressivo caro a Dudu Morandi e soci dove la poesia si accompagna alla verve istrionica del dialetto, ma che spazia anche in escursioni verbali in inglese e spagnolo. Dalle evocative “Mani in tasca, rami nel bosco” e “Grande fiume”dai testi ricercati e profondi, fino alle ballate quasi ninne nanne di “Angelo del mattino” e “Quacet putein” dove la tradizione emiliana incontra il folk e poi l’energia tipica del ritmo dei Modena anche in alcuni dei vecchi successi. Immancabile dopo oltre un’ora e mezzo di musica “Bella ciao” ballata e cantata dal pubblico e che ha chiuso l’esibizione prima del bis richiamato a gran voce.
La folla in piazza XX Settembre a Civitanova
di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
MACERATA – Nel capoluogo festa della Liberazione vuol dire piazza Mazzini, location confermata anche quest’anno da Anpi e Arci per le manifestazioni in ricordo dei 72 anni dalla liberazione dell’occupazione nazifascista. Per l’intera giornata si sono susseguite iniziative. Dal pranzo condiviso a cura di Spiazzati alle dimostrazioni di muay thai e boxe della Palestra popolare. A palazzo Filati la mostra fotografica di Terre in moto con gli scatti di Marco Gentili, Giulia Falistocco e Michele Massetani. In piazza aperitivi in musica e il mercatino solidale Marche bontá con i produttori colpiti dal sisma. Infine il concerto degli Statuto preceduti dai Bullets. Un gran finale a ritmo ska per divertirsi sí, ma anche per ricordarsi perché sia sempre piú necessario ricordarsi di celebrare la Liberazione. ‘Un testamento scritto con il sangue di 100mila morti’ come scandisce alla piazza una voce fuori campo poco prima che la musica abbia inizio.
Di seguito le foto del concerto dei Modena City Ramblers a Civitanova (Federico De Marco)
L’esibizione degli Statuto in piazza Mazzini a Macerata nelle foto di Lucrezia Benfatto
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