San Severino, occupati d’urgenza
i terreni per le casette

SISMA - Doppia ordinanza firmata dal sindaco Piermattei che ordina lavori d'urgenza per evitare il trasloco dell'Unione Montana. A Gagliole Riccioni annuncia per mercoledì 26 aprile la riapertura del centro storico

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Foto aerea da Google Earth, la zona verde di fronte al cimitero di San Severino

Emergenza post terremoto, qualcosa si muove. A San Severino il sindaco Rosa Piermattei ha già firmato due ordinanze per l’occupazione d’urgenza dei terreni davanti al cimitero di San Michele, per installare le casette in legno (Sae) ed è di oggi l’annuncio che a Gagliole mercoledì prossimo 26 aprile alle 11 riaprirà la zona rossa del centro storico, dopo i lavori di messa in sicurezza. Nella città settempedana il primo cittadino ha emanato oggi l’ordinanza per l’occupazione di 3.200 metri quadrati di terreno seminativo, proprio di fronte al cimitero cittadino, di proprietà di due fratelli. Il sindaco aveva già firmato lo scorso 11 marzo un altro decreto di occupazione di urgenza di un terreno contiguo a quello attuale, sempre in zona cimitero, per una superficie complessiva pari a 20mila 188 metri di terreni seminativi ed irrigui, di proprietà per una piccolissima parte pari a 78 metri quadrati del Comune, il resto di due diversi proprietari, i quali riceveranno l’indennizzo previsto per legge ed alla fine dell’occupazione saranno restituiti come erano ai legittimi proprietari. Un centinaio sinora il fabbisogno stimato di casette per San Severino.

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Mauro Riccioni, sindaco di Gagliole

A Gagliole è il primo cittadino Mauro Riccioni ad annunciare sul suo account Facebook l’abolizione della zona rossa e la riapertura del centro storico. Di recente sono stati fatti anche i lavori di messa in sicurezza della Rocca Varano. A San Severino il Comune ha disposto un intervento di urgenza per ripristinare i tamponamenti lesionati nei locali di proprietà comunale, in viale Mazzini, che ospitano l’Unione Montana, con la presidenza, l’ufficio protocollo e servizi sociali. Per evitare la sospensione della funzionalità degli uffici, rischi di delocalizzazione dell’ente e spese per trasloco, affitto e ricerca di altri locali, l’amministrazione comunale ha affidato i lavori per un importo pari a 12 mila e 379 euro, alla Edil Settempeda. Un primo sopralluogo Aedes lo scorso nove dicembre, aveva rilevato un’inagibilità di tipo B, risolvibile con pronto intervento per il ripristino dei tramezzi danneggiati. Le scosse del 18 gennaio hanno ulteriormente aggravato la situazione, con distacco di intonaci ed ulteriore allentamento delle fessurazioni rilevate nei tramezzi, tanto da spingere la giunta comunale guidata dal sindaco Rosa Piermattei ad intervenire d’urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza.



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