Proseguono le attività di Arci nelle aree terremotate. Una serie di iniziative che avrà il suo culmine all’inizio dell’estate, con Bibliobus, cinema, presentazioni di libri, concerti, attività teatrali. La collaborazione tra Arci Marche e Secours Populaire Français (Spf) nel progetto “Giocare per Ricostruire” avvia poi la sua seconda fase con nuove azioni di sostegno, come lo sportello d’ascolto, incontri per i comitati di partecipazione, momenti di condivisione di cucina per cene sociali, eventi volti a rafforzare il senso di comunità e il rapporto con il territorio. Tra le nuove attività da segnalare “Spettacolo Partecipato”, laboratorio di teatro musicale per bambini con obiettivo palcoscenico. I partecipanti potranno far parte di uno spettacolo allestito dall’Accademia Etra. Grazie al rapporto con Spf, in Francia è stata attivata una raccolta fondi a favore delle imprese agricole marchigiane a cui sono state donate delle somme.
“Con le aziende agricole stiamo elaborando anche un progetto a più ampia ricaduta economica e territoriale – fanno sapere i dirigenti Arci – teso allo sviluppo rurale e alla promozione turistica del territorio rurale del maceratese. Questa nuova progettazione, incentrata sulla valorizzazione del contesto colpito dal sisma, non viene a caso ma risponde alle esigenze del territorio stesso con il quale Arci Marche ha un contatto stabile da mesi. Da questo incontro è nata la volontà di realizzare un festival dello sviluppo sostenibile che si terrà a breve”. Alla fine di giugno Arci ospiterà tramite i programmi di scambio, una delegazione proveniente dalla Tunisia. I ragazzi ospitati fanno parte dell’Associazione Raj (Reseau Alternative Jeunesse) e lo scambio sarà finalizzato allo sviluppo delle conoscenze sulla nostra realtà ed anche all’ambiente. In partenza anche RinnovArci: nella sede Arci di via Verdi, a Macerata, nascerà un centro di aggregazione animata e di laboratorio di progettazione con attività di consulenza e di supporto al mondo giovanile, all’associazionismo e ai privati. Nell’ottica di espansione della base associativa sarà poi sviluppato un programma di apertura di nuovi circoli nel territorio. Operazione quest’ultima ritenuta ancora più necessaria nei territori colpiti dal sisma.
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