Il sindaco di Pieve Torina:
“Non ci sono le condizioni
per spostare gli sfollati”

RIPARTENZA - Rinviato per tre volte l'incontro in Regione per definire dove alloggiare chi dovrà lasciare gli alberghi ed i campeggi della costa. Alessandro Gentilucci invita l'ente ad avere più coraggio

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Il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci

 

di Monia Orazi

Gli sfollati non devono essere spostati dagli alloggi in cui si trovano. Ad affermarlo il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci. “Dopo tre riunioni rimandate all’assessorato regionale al turismo è evidente che ad oggi non ci sono le condizioni per spostare nessuno. Si deve garantire a queste persone la continuità ed essere al passo con le necessità di questa popolazione – ha affermato Gentilucci – non meritano di essere nuovamente spostati per periodi così brevi. La soluzione potrebbe essere più drastica, invito l’assessorato regionale al turismo ad avere coraggio”. Sarebbero circa 1800 gli sfollati a cui trovare nuova sistemazione, tra Porto Sant’Elpidio e Porto Recanati. Secondo gli ultimi dati della Protezione Civile sono 11.252 le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito ai terremoti che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale. In tutto il cratere le persone ospitate in alberghi e strutture ricettive sono 8.215, di cui 2.736 sul proprio territorio e 5.479 lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno, in Umbria. Sono 1.339 le persone che trovano accoglienza nel proprio comune in container, moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali (Mapre), soluzioni abitative in emergenza (Sae) e camper allestiti in questi mesi dalla Protezione Civile, mentre 1.698 sono gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti, strutture allestite ad hoc nel proprio comune, alloggi realizzati in occasione di terremoti del passato in Umbria, Marche e Abruzzo. Dei 5.928 assistiti nella regione Marche, 1.765 si trovano in strutture ricettive locali e 3.059 negli alberghi della costa adriatica. Sono 677 le persone che trovano alloggio in container e camper, 100 quelle nelle casette realizzate per terremoti del passato e 327 presso le strutture comunali. Un nuovo incontro istituzionale in Regione è previsto per lunedì prossimo.

 

 



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