L’imprenditore Cesare Paciotti sotto accusa per aver sputato e strattonato un ufficiale giudiziario. Questa mattina lo stilista ha patteggiato al tribunale di Macerata. La pena è stata convertita in una multa di oltre 13mila euro.
Cesare Paciotti finisce sotto accusa per resistenza a pubblico ufficiale. I fatti che gli venivano contestati risalgono al 25 febbraio del 2015. Quel giorno si era presentato a casa dello stilista 61enne, in località Piane di Chienti, a Civitanova, un ufficiale giudiziario in servizio all’Unep (Ufficio esecuzioni, notificazioni e protesti) di Macerata. L’ufficiale, una donna, doveva notificare allo stilista un atto. A quel punto però, secondo l’accusa, sostenuta dal pm Lorenzo Pacini, Paciotti avrebbe reagito sputando in faccia alla donna e strattonandola. Inoltre le avrebbe sventolato davanti un certificato medico. Ma la cosa non sarebbe finita lì. L’imprenditore, continua l’accusa, avrebbe poi preso fra le mani il volto della donna. In seguito a quei fatti l’ufficiale giudiziario aveva sporto denuncia. Paciotti, assistito dagli avvocati Mario e Alessandro Scaloni, è finito sotto accusa per resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina il processo si è chiuso davanti al giudice Claudio Bonifazi. L’imprenditore ha patteggiato un mese e 25 giorni, con pena convertita in una multa di 13.750 euro.
(Gian. Gin.)
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