Tuttofare, badanti e chef:
al lavoro con Minijob

POTENZA PICENA - Il Comune ha aderito alla piattaforma dei piccoli lavori ideata da Matteo Annibali e Dario Licci in partecipazione con Hub21

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Il vice sindaco Noemi Tartabini ha presentato l’adesione a Minijob

 

 

di Emanuela Addario

Minijob è la nuova piattaforma dei piccoli lavori alla quale ha aderito da oggi l’amministrazione di Potenza Picena. Il comune ospiterà all’interno del sito istituzionale il link “Minijob”, una piattaforma ideata da Matteo Annibali e Dario Licci in partecipazione con Hub21. A presentare il progetto il vice sindaco Noemi Tartabini. Minijob.it è una delle realtà più innovative nel settore delle piattaforme collaborative sul cerco-offro lavoro, i cosiddetti“ lavori a chiamata”, da oggi a disposizione di chiunque navighi sul sito www.comune.potenza- picena.mc.it. Si rivolge a tutti coloro che per lavoro o per hobby erogano brevi prestazioni occasionali ma che hanno bisogno di un sistema trasparente, certificato e sicuro a cui affidarsi. Il meccanismo è semplice: lavoratore e cliente si iscrivono. Il lavoratore, poi, completa l’iscrizione indicando la propria professione, i giorni disponibili, l’onorario ed altre informazioni utili all’acquirente della prestazione lavorativa. In pochi minuti, di fatto, si diventa un jobber con un proprio profilo pubblico visualizzabile da chi è alla ricerca di un professionista o un tuttofare: dall’idraulico al muratore, alla baby sitter. “Il progetto interesserà 100 comuni in 24 mesi – spiega Matteo Annibali – Una vera sfida con cui speriamo di far conoscere non solo Minijob ma anche i nostri territori. Il primo programma è partito ad Ascoli a fine luglio. Ad agosto già avevamo realizzato 70 posti di lavoro”. Fino ad oggi all’iniziativa hanno aderito 34 comuni. “Abbiamo scelto i comuni tra i 10mila e i 50mila abitanti anche se non sottovalutiamo le città”, specifica Luca Scali, amministratore delegato della Hub21. Minijob è in continua evoluzione. Recentemente è stato inserito un servizio che permette di ricercare un jobber (un lavoratore) chattando in tempo reale con un robot. Aggiunto alla chat di facebook, il bot risponde alle richieste di lavoratori in zona come se fosse un vero e proprio operatore, sempre connesso e disponibile. “Il successo di Minijob – sottolinea Giovanna Arcangeli,  project manager di Hub21- è in linea con l’affermarsi del trend di ricerca online di lavoro. Nel nostro blog di volta in volta suggeriamo come poter diventare badanti, colf, chef 2.0 attraverso un luogo virtuale d’incontro tra domanda e offerta come la piattaforma minijob”.

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