“Finalmente qualcosa si muove. Gli immobili ad uso abitativo agibili potranno essere destinati temporaneamente alle popolazioni terremotate in alternativa alla realizzazione delle casette”. Il senatore di Forza Italia Remigio Ceroni che anticipa alcuni dei contenuti della nuova bozza del decreto terremoto su cui il Governo sta lavorando. “ Le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria sono autorizzate ad acquisire al patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica, nei propri ambiti territoriali, immobili ad uso abitativo agibili da destinare temporaneamente alle popolazioni residenti in edifici distrutti o danneggiati dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 situati nelle zone rosse o dichiarati inagibili – spiega Ceroni citando la bozza del decreto legge – Questa forma di assistenza si pone in alternativa a quella della realizzazione delle casette le quali andrebbero rimosse al termine del loro utilizzo. E’ sicuramente un grande risparmio di risorse finanziarie ed una soluzione molto più veloce”. Le proposte di acquisizione, chiarisce il testo, verranno sottoposte alla preventiva approvazione del capo del dipartimento di Protezione Civile. Al termine della destinazione la proprietà può essere trasferita senza oneri al patrimonio di edilizia residenziale pubblica dei Comuni interessati. “Mi auguro vivamente che tutto ciò si trasformi in realtà – sottolinea Ceroni – Basta a burocrazia e promesse. I nostri concittadini hanno bisogno di un tetto e di tornare alla normalità. Finché la bozza non diventa casa per i miei conterranei non mollo”.
Intanto la vice coordinatrice regionale di Fi Barbara Cacciolari garantisce pieno appoggio alla manifestazione a sostegno dei terremotati in programma domani a Montecitorio. “Sarò presente a Roma accanto ai miei concittadini per dare sostegno alla loro protesta – ha detto Cacciolari – il nostro centro Italia ha bisogno di rinascere dalle ferite di una catastrofe come il terremoto che ha fatto morti, segnato territori molto estesi, distrutto economie che davano lavoro, come gli allevamenti e le coltivazioni oggi seriamente compromesse. Le autorità competenti sono chiamate a non attendere e sprecare del tempo prezioso per ricostruire quanto perso”. Attenzione anche al tema della tutela dei beni culturali messi a rischio: “È fondamentale perché rappresentano la ricchezza di un territorio e l’impegno massimo dovrà essere quello di riportarli nelle zone di appartenenza. Sono parte integrante perché contribuiscono a generare economia e devono essere vissuti a pieno regime insieme alle persone, con i loro modi di vivere, con le loro tradizioni”.
Sisma, il comico Lo Cascio: “A Roma il 2 febbraio per i terremotati”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Se aspettano Errani mi sa che ne passa di tempo…