Foto di gruppo per i ragazzi dell’istituto Confucio
la cerimonia del tè
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Cerimonia del tè, biscotti della fortuna e involtini primavera: con riti e prodotti cinesi è iniziata questo pomeriggio all’Orto dei pensatori nella facoltà di Filosofia in via Garibaldi a Macerata l’attesa del Capodanno cinese che vedrà il suo culmine nella giornata di domani. Molti gli intervenuti che si sono immersi nella tipica atmosfera orientale.
Secondo la tradizione cinese sarà l’anno del Gallo, simbolo di luce. “Quando canta il gallo il cielo si fa chiaro, la notte finisce e inizia il giorno”: così l’ha salutato Yan Chunyou co-direttore dell’istituto Confucio di Macerata che lo ha presentato con il rettore Francesco Adornato, il sindaco Romano Carancini, il presidente dell’istituto Luigi Lacché e il direttore Giorgio Trentin.
Il cortile della facoltà di Filosofia si è trasformato in un piccolo borgo cinese con canti e recitazioni a cura del liceo Leopardi, degustazioni di involtini, prova costumi e di arti marziali e danza del fuoco e giocoleria con gli artisti del Mutoid coordinati da Marco Cecchetti.
Solo un assaggio della festa di domani che entrerà nel vivo alle 16 con un corteo di leoni danzanti, tamburi cinesi, trampolieri e giocolieri. Alle 17 si passa in piazza Mazzini. Su stand e laboratori di calligrafia cinese, recital, danze, arti marziali regnerà il gigantesco video mapping, ( su una superficie di oltre 100 metri) di Luca Agnani. All 19, spettacolo di saluto all’anno del Gallo con Mutoid Waste Company.
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