di Claudio Ricci
Scuole chiuse anche domani in numerosi centri della provincia. Nei pochi comuni in cui l’emergenza neve è rientrata i sindaci devono fare ora i conti con l’ennesimo round di sopralluoghi dopo le forti scosse di terremoto di oggi. Oltre a Macerata, Tolentino, San Severino, Camerino le scuole restano chiuse negli altri centri dell’entroterra: da Recanati a Matelica passando per Corridonia, Treia, Pollenza, Colmurano, Loro Piceno, Urbisaglia, San Ginesio, Sarnano e Appignano. Al momento i primi cittadini non segnalano l’aggravarsi delle condizioni ma per precauzione si è deciso di tenere gli istituti chiusi ancora per un giorno per consentire ai tecnici comunali di effettuare le verifiche. “Abbiamo controllato la casa di risposo e alcune scuole – dice il sindaco Nelia Calvigioni e per il momento non ci sono state segnalazioni. per il momento abbiamo chiuso il centro per transennare alcune aree dove sono necessari dei puntellamenti. Il Dicoma ci ha contattato dando disponibilità ad ospitare chi lo volesse in strutture della costa. Per qualsiasi segnalazione abbiamo attivato un numero attivo h24, 0733 439999”.
Niente lezioni anche a Treia dove il sindaco Franco Capponi ha disposto la chiusura dei 6 plessi scolastici per i sopralluoghi e dell’oratorio di Passo Treia: “Al momento non ci sarebbe nessuna accentuazione dei livelli di danno – commenta Capponi – Per l’emergenza abbiamo riaperto i centri di accoglienza nella palestra comunale di Passo Treia e allertato l’Hotel Grimaldi e altre strutture ricettive sopratutto anziani”. Scuole chiuse per i controlli anche a Pollenza: “Stiamo in allerta – dice il primo cittadino Luigi Monti – se qualcuno siamo pronti ad aprire un centro accoglienza a Pollenza e uno a Casette Verdini. Sommariamente finora non si sono rilevati danni”. Cancelli chiusi anche alla De Amicis di Colmurano. “Siamo esausti e imbottigliati nella neve – commenta il sindaco Ornella Formica – Stiamo sistemando 3 famiglie in strutture ricettive di Urbisaglia e Civitanova per il terremoto. Stasera sarà aperto il palazzetto poi valutiamo se mettere letti o no. Intanto la corrente elettrica va e viene”.
A San Ginesio dove la chiusura delle scuole di domani era già stata comunicata il sindaco Mario Scagnetti pensa ad una proroga anche per la giornata di venerdì. Il terremoto non ha procurato altri danni per quello che abbiamo potuto vedere – dice Scagnetti – Le scosse si sono sentite in maniera importante. Abbiamo riaperto per accoglienza l’ostello e il centro parrocchiale. Non riusciamo a gestire la neve. Abbiamo sei ditte private che stanno aiutando i nostri operai e non ha smesso mai di nevicare da 24 ore. Ormai siamo oltre il metro e non si riesce a portarla via. Ci sono frazioni e abitazioni che non siamo ancora riusciti a raggiungere. Domani in giornata sarà attivata la turbina della protezione civile per San Ginesio, Sarnano e Gualdo. In alcune zone come Morichella e Collato la corrente va e viene”.
Scuole chiuse sia per sciame sismico e per neve anche a Loro Piceno che solo da oggi pomeriggio è tornata percorribile dopo che per la prima parte della mattinata la strada di congiungimento da Passo Loro fino al paese fino e i collegamenti con la zona Grazie e San Lorenzo sono stati impraticabili. “Stanotte abbiamo aperto un punto di accoglienza al centro anziani vicino al campo sportivo – spiega il sindaco Ilenia Catalini – Intanto abbiamo ancora 400 sopralluoghi da fare”.
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