Visso, la Croce Rossa
assiste oltre 130 persone al giorno

SISMA - Una squadra di 10 volontari lavora senza sosta per portare 500 pasti a chi ha deciso di non andare sulla costa

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I volontari della Cri nel campo di Visso

 

Continua l’assistenza della Croce Rossa italiana nei comuni montani più devastati dal terremoto. A Camerino da pochi giorni ha chiuso il centro di accoglienza in località “Le Calvie”, dove complessivamente la Cri ha fornito, con il supporto di volontari e militari, 50 mila pasti nei primi due mesi di emergenza. A Pievebovigliana di Valfornace è ancora pienamente operativo il campo Cri gestito dalla Toscana, mentre a Visso, centro nevralgico dell’emergenza al distaccamento della Croce Rossa sono temporaneamente ospitati gli uffici comunali, che entro una settimana si trasferiranno nei locali dell’ex piscina, ristrutturati allo scopo (leggi l’articolo).

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Uno dei punti di accoglienza organizzati dalla Croce rossa a Visso

Il presidente della Cri di Visso Giovanni Casoni ed i suoi collaboratori sono tuttora attivi giorno e notte, nel presidio per fornire supporto sia alle forze dell’ordine, ai vigili del fuoco e ai volontari presenti in zona, sia a coloro che ancora resistono a vivere nei centri terremotati. E’ il report della Cri regionale delle Marche a fotografare la situazione. L’associazione di volontariato assiste 130 persone che vivono tra tende e roulotte, fornendo ogni giorno circa 500 pasti (tra colazione, pranzo e cena) per chi vive nella zona di Ussita, Castelsantangelo sul Nera. Sono dieci i volontari che svolgono questo lavoro. Al momento per ogni turno ci sono due volontari della Cri di Visso, quattro dalla Liguria (fino al prossimo 21 gennaio), quattro dalle Marche, su richiesta della Protezione civile regionale, anche su Castelsantangelo ed Ussita.

terremoto-visso-campo-croce-rossa-coc-26_10_16-FDM-44-400x267Al servizio dei volontari ci sono un’ ambulanza, due pulmini e due autovetture, due moduli bagno, una farmacia ed un ambulatorio ospitati in due moduli abitativi provvisori, la cucina da campo dell’Esercito Italiano, due tende pneumatiche e altre 2 di tipo Mpi88, un modulo lavanderia. Sono questi i numeri del grande impegno che ogni giorno attende i volontari Cri, che stanno portando assistenza alle tante persone terremotate, che con tenacia e determinazione, sono volute restare a vivere dove hanno sempre abitato. A Visso i primi container arriveranno a fine gennaio, le aree per le casette in legno sono state individuate, ne sarebbero state richieste oltre 200, che andranno in cinque aree. Numerosi sono stati gli interventi di messa in sicurezza, decine, con il supporto dei vigili del fuoco, con centinaia di recuperi beni, in edifici pubblici e privati. A Visso, come annunciato dal sindaco Giuliano Pazzaglini, il distaccamento dei vigili del fuoco è diventato fisso, proprio a causa del terremoto, con un’assegnazione di circa trenta unità. Dalla prossima settimana il Comune si trasferirà presso l’ex piscina in cui sono stati effettuati lavori negli spogliatoi, per adattarli a sede degli uffici comunali in una zona ampia circa 500 metri quadrati, saranno riconvertiti anche la zona dell’area vasca. Questo renderà disponibili circa quattrocento metri quadrati per iniziative pubbliche, dando una sede agli uffici del Parco dei Sibillini.



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