Sono iniziati ieri a Caldarola i lavori per demolire la scuola elementare di corso Umberto I e successivamente ricostruirla con i migliori e più moderni metodi antisismici, partiti gli scavi per interrare i cavi dell’elettricità quelli della telefonia, la vera e propria demolizione sarà eseguita dagli uomini dell’Esercito. Sarà sempre ad opera dell’Esercito anche la costruzione della bretella che dovrebbe ridurre il divario infrastrutturale tra le frazioni e il resto di Caldarola, infatti la strada che verrà tracciata in breve passerà nella strada sottostante il Palazzo Comunale per poi collegarsi con la zona Piandebussi. Nei prossimi giorni ci sarà un ulteriore colloquio in Regione per decidere definitivamente dove collocare le attività commerciali che non si sono organizzate autonomamente, infatti tre sono gli esercenti che hanno aperto all’interno dell’ex edificio della Namilux: un barbiere; uno studio tecnico e un’assicurazione. Le altre attività commerciali invece hanno preferito attendere la collocazione dei moduli commerciali che verranno autorizzati nei prossimi giorni.
Nel frattempo sono state ordinate le casette in legno per 130 famiglie, dovrebbero arrivare prima del prossimo inverno mentre la zona dove creare il villaggio attende l’ok della Protezione Civile Regionale, infatti il Comune attraverso l’architetto Giovanni Marinelli ha indicato due o tre differenti aree tutte di proprietà privata, soluzione attualmente al vaglio della Protezione Civile che dovrà valutare i costi e la fattibilità. A fine mese saranno probabilmente ultimati i moduli abitabili ordinati richiesti per coloro che non sono riusciti a trovare una sistemazione idonea dal terremoto ad oggi e vogliono restare comunque Caldarola. I moduli arriveranno nei prossimi giorni e in breve saranno montati. Sono quasi ultimati anche i lavori di realizzazione della nuova mensa e cucina che andranno a sostituire la struttura della Protezione Civile dell’Emilia Romagna. Un altro segnale di lento ritorno alla normalità è l’inaugurazione, che ci sarà venerdì prossimo, della Nuova Banca Marche la sede infatti verrà nuovamente riaperta all’interno di un modulo blindato proprio di fronte al Coc. Infine le schede Fast, i tecnici continuano a fare i controlli nel territorio di Caldarola e nello specifico hanno iniziato a censire gli edifici all’interno della zona rossa proprio per ridurre il più possibile l’area interdetta.
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