Tre uomini e un sidecar:
il cingolano Costantino Frontalini
sul set di Aldo, Giovanni e Giacomo

CINEMA - Nell'ultima pellicola del trio, "Fuga da Reuma Park", presente uno dei veicoli della collezione del proprietario del museo di motociclette che hanno fatto la storia di Hollywood e non solo. Proiezione privata al teatro Farnese per festeggiare l'uscita del lungometraggio

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Costantino Frontalini spiega alla platea il suo ruolo nella produzione dell’ultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, “Fuga da Reuma Park”. A destra il sidecar utilizzato nella pellicola

 

di Leonardo Giorgi

Il sidecar di Aldo, Giovanni e Giacomo è partito da Cingoli. L’ultimo film del celebre trio comico, Fuga da Reuma Park, ha visto la speciale collaborazione di Costantino Frontalini. Residente nel Balcone delle Marche, Frontalini possiede la collezione di sidecar più importante d’Europa, i cui pezzi più pregiati sono in esposizione al museo del lago di Cingoli. Consulente per produzioni cinematografiche (nel suo museo figurano, tra i vari mezzi che hanno fatto la storia di Hollywood, la moto de Il cavaliere oscuro e il sidecar di Indiana Jones e l’ultima crociata), l’esperto di motori ha lavorato con la troupe del film per le scene della vera e propria “fuga” dal distopico Reuma Park, dove Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre anziani intrappolati in una specie di enorme casa di riposo svizzera. Le immagini della fuga sono state ritenute così iconiche che per la locandina del film la produzione ha scelto proprio una foto del trio sul sidecar. Per festeggiare l’uscita della pellicola, Frontalini ha invitato alcuni amici per una proiezione speciale del film al cinema Farnese di Cingoli. Presenti alla visione anche alcuni componenti dell’Amministrazione cingolana, tra cui il sindaco Filippo Saltamartini, l’assessore alla Cultura, Martina Coppari, e il consigliere Stefano Filonzi.

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La locandina del film con il sidecar di Frontalini. L’immagine è una citazione del film “La grande fuga” di John Sturges, con protagonista Steve McQueen

«Quando proposi il sidecar scooter Bsa con carrozzino Watsonian – ha raccontato Frontalini spiegando la scelta del mezzo per il film – la produzione accettò immediatamente. Per migliorare un veicolo già di per sé molto curioso ho operato alcune modifiche, come l’installazione di accessori insoliti, ma originali dell’epoca: motoradio Faras, frecce meccaniche e rasoio elettrico, oltre a un’ambia pedana antiscivolo che garantiva una salita più agevole». Sul set del film, Frontalini ha dovuto dare lezioni di guida ad un alunno speciale. «Il sidecar non è semplice da guidare. In presenza di controfigure – precisa – non ci sono problemi perché si tratta perlopiù di guidatori esperti ed in caso di incidenti non viene comunque compromessa la continuazione del film. Quando invece devono guidare gli attori la cosa si complica. I tempi sono sempre limitati e non è mai facile dire ad un attore che non sa guidare. In “Fuga da Reuma Park” il prescelto era Giovanni ed era lui che dovevo istruire il primo giorno di riprese. Dopo le prime raccomandazioni di rito Giovanni sale sullo scooter e Aldo nel carrozzino per il giro di prova. Inizialmente sembra andare tutto bene e Giovanni è convinto di essere padrone del mezzo. Ma a pochi metri dall’arrivo Giovanni si avvicina pericolosamente ad un auto in sosta e Aldo si impaurisce sbilanciandosi all’indietro come per ripararsi dall’urto. Così facendo alza il bastone con il quale va ad urtare l’automobile parcheggiata. Scesi dal mezzo Aldo rimprovera subito Giovanni che da quel momento migliora costantemente e nelle scene successive non ha più problemi». Un imprevisto “dietro le quinte” che però è stato comunque immortalato. «Il mio collaboratore ha ripreso la scena – conclude Frontalini – ed è l’unico documento esistente del “quasi incidente” di Giovanni».

 



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