La fila alla biglietteria di Civitanova
A sinistra Armando Ramo in fila
di Marco Ribechi
Caos e disagi alla stazione di Civitanova. Oltre 50 sfollati a seguito del terremoto, con autonoma sistemazione, questa mattina si sono visti chiudere la biglietteria in faccia mentre attendevano per acquistare i ticket gratuiti messi a disposizione dalle Ferrovie dello Stato. La causa è la malattia dell’unico responsabile alla vendita dei biglietti di tutta la stazione. «E’ inconcepibile interrompere un servizio in questo modo – spiega Armando Ramo di Tolentino, in fila in attesa del biglietto – ci sono persone che devono partire in fretta, altri che vogliono allentare la tensione e andare da qualche famigliare per le feste. Eravamo tutti in fila con il foglio della protezione civile ma verso le 11 il bigliettaio ha messo un cartone di fronte al vetro e se ne è andato dicendo che stava male. Dicono che riapriranno alle 14 così siamo tutti qui in attesa».
La biglietteria chiusa
I cittadini con autonoma sistemazione non possono acquistare il biglietto al rivenditore automatico perché è necessaria una procedura speciale per l’esenzione del pagamento. Nella stazione c’è anche un altro sportello con un dipendente che però non è abilitato all’emissione dei ticket. «C’è stata molta tensione – continua Ramo – La protesta è sempre rimasta nei limiti civili ma il malcontento è forte. In realtà ci sono sempre difficoltà con questi biglietti perché la procedura è lunga e si deve restare in fila per molto tempo ma è una cosa accettabile. Quello che invece è assurdo è interrompere un servizio. Ci siamo dovuti organizzare autonomamente con dei numeri, come al supermercato per poter rispettare il turno della fila». Conferma la situazione anche l’ufficio stampa Ferrovie dello stato Marche che spiega le cause del disagio: «Il nostro dipendente si è sentito male, ha dovuto chiamare la guardia medica. Per questo ha chiuso lo sportello. Stiamo reperendo del personale straordinario da inviare a Civitanova. Riapriremo in giornata il più presto possibile».
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ahahah póco!!!!
Troppo lavoro fa sentire male. Specie sotto le feste.
Ci vuole anche un addetto speciale per fare un biglietto agevolato? E non sapevano che sotto le feste ci sarebbero stati più viaggiatori? Comunque se il mio viaggio era veramente importante, io avrei fatto il biglietto normale e mandato tutti a quel paese!!…signori si nasce!!!
certo che ci vuole uno specialista per fare il biglietto agevolato: c’è da mettere un timbro e bisogna sapere dove metterlo, come metterlo e poi c’è da fare una fotocopia e questo richiede una preparazione tecnologica non indifferente…