Il Friuli Venezia Giulia tende la mano a Sarnano e la politica si fa da parte in nome della solidarietà. La collaborazione è stata annunciata ieri sera dall’assessore regionale Angelo Sciapichetti e dal segretario del Pd Marche Francesco Comi che ha creato il contatto attraverso la vice presidente del Pd Deborah Serracchiani. L’occasione è stata una partecipato incontro, oltre 150 presenti, per spiegare i contenuti del decreto terremoto. Presente anche il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli. Nel comune dell’entroterra la situazione delle scuole è pessima. Inagibili materna, elementare e media. «Abbiamo un progetto – spiega il sindaco Franco Ceregioli – per ricostruire l’asilo dove si trovava e per creare un polo unico per elementari e medie. Lo abbiamo proposto anche al commissario straordinario Errani e al capo della Protezione civile Fabrizio Curcio (leggi l’articolo). Ci stiamo muovendo verso più direzioni». E proprio in questo ambito entra in gioco la Regione Friuli. «Nei giorni scorsi – racconta Comi – la vice segretario nazionale del Pd e governatore del Friuli, doveva partecipare ad un’iniziativa sul referendum assieme a me ma abbiamo deciso di annullare e di andare a vedere le operazioni che stanno portando avanti i volontari della sua Regione a Camporotondo, Cessapalombo, Monte San Martino e Sarnano. Al termine della visita è rimasta molto colpita e ha deciso di voler donare un contributo significativo – annuncia il segretario regionale democrat – un’opera pubblica importante, come una scuola materna, per un centro, il più grande dei quattro visitati, che ha tutte le scuole comunali inagibili. Venerdì il capo della protezione civile del Friuli si vedrà con il sindaco di Sarnano per un incontro iniziale – conclude Comi – sarà l’avvio di un iter che porterà alla costruzione della materna». Il sindaco Ceregioli ringrazia: «Io evidentemente non sono del Pd ma in questa fase la Regione e i sindaci hanno messo da parte l’appartenenza politica e lavorano per il territorio. Stiamo perseguendo questa possibilità. Vorremmo rifare l’asilo a posto di quello vecchio irrecuperabile e la ricostruzione in quel posto all’interno di un parco urbano che stiamo riqualificando. Siamo in contatto con aziende che si impegnerebbero gratuitamente a risistemare il parco. Con il Friuli siamo in una fase preliminare di contatto ma già da venerdì potrebbero concretizzarsi delle opportunità».
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