Ponte di Castreccioni, i tecnici: «lesioni ai piloni aggravate dopo il sisma del 30 ottobre», il consiglio è che rimanga chiuso. E’ quanto emerso dopo i rilievi svolti sul ponte il 18 novembre. Il controllo è stato svolto da una equipe mista di protezione civile, Regione, e Comune. In base a quanto accertato le lesioni riscontrate sui piloni 10 e l’11 sono peggiorate e altre ne sono comparse a causa delle scosse che si sono susseguite dal 24 agosto, una situazione che si è aggravata dopo quella del 30 ottobre. I tecnici hanno esaminato la mappatura del 2011 e l’hanno confrontata con il sopralluogo del 9 settembre scorso e con la situazione che c’è al ponte oggi. In base a questa verifica è emerso che al pilone 10 «si sono estese alcune lesioni esistenti – scrivono i tecnici – e si sono formate delle nuove lesioni in particolare nella porzione lato monte. Nella pila 11 si sono estese le lesioni già rilevate nel sopralluogo del 9 settembre e risultano presenti nuove lesioni. In tutte le pile risulta un diffuso stato di corrosione delle armature e distacco del copriferro sia nelle pile che nei pulvini». I tecnici in conclusione dicono che anche solo per la parte emersa dei piloni 10 e 11, «l’ampliamento del quadro fessurativo rispetto a quanto rilevato nel sopralluogo del 9 settembre consente di affermare un chiaro nesso di causalità con il terremoto del 30 ottobre» dicono e concludono che «si suggerisce di mantenere le attuali limitazioni al traffico». Il ponte è stato chiuso il 27 ottobre. Il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, letta la perizia, chiede un «intervento urgentissimo per mettere in sicurezza l’intero viadotto e ripristinare la viabilità», questo anche a tutela delle attività commerciali della zona.
Il quadro fessurativo del pilone numero 10 aggiornato alle ultime verifiche degli ingegneri
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allora aspettiamo la catastrofe come al solito prima di prendere provvedimenti!!!
Stanno in piedi quelli fatti 100 anni fa. Bo
Speriamo bene