(Foto d’archivio)
L’acqua non è più potabile in diverse zone della provincia di Macerata a causa del terremoto del 30 ottobre. A Camerino non si può usare l’acqua in centro storico, nel parcheggio meccanizzato, in viale Aldo Moro, in viale Giacomo Leopardi, in via Scalette, via Ridolfini e piazza dei Costanti. L’Assm ha portato un’autocisterna e nei prossimi giorni sarà controllata la qualità dell’acqua. Autocisterne anche a Castelsantangelo sul Nera e Visso dove l’acqua non è più potabile dai terremoti del 26 ottobre. Stessa cosa a Pievebogliana dove però l’acqua non si può bere da prima, per cause indipendenti dal sisma. Si può usare l’acqua ma solo bollendola prima a San Severino, Castelraimondo, Gagliole, Pioraco e Fiuminata dove l’Assm sta verificando eventuali rotture e danni all’acquedotto comunale e sono in corso i controlli per capire se l’acqua è potabile. A Pieve Torina acqua non potabile nelle frazioni di Capodacqua, Vari e Pié Casavecchia. A Sefro e nella frazione Agolla resta il divieto precauzionale di usare l’acqua per bere e cucinare. Anche nel borgo di Bolognola, a causa della frana nel Farnio basso, l’acqua non è potabile mentre nella frazione di Pintura, che si rifornisce da una sorgente diversa, è ancora potabile.
FARMACIE – A causa delle scosse che hanno messo ko molte farmacie dell’entroterra sono stati attivati tre camper farmacia: uno a Pievetorina, uno a Visso e uno a Caldarola. A Camerino la Croce Rossa nazionale, in accordo con il Dicomac di Rieti, sta istallando un container farmacia in località “Le calvie”
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