di Monia Orazi
Brutto risveglio nel palasport di Camerino con fuggi fuggi generale questa mattina con la scossa fortissima delle 7.40. Dalle brandine le oltre 200 persone che hanno trascorso la notte nel centro di accoglienza sono scappate fuori all’aperto. Si è aggravata la situazione nella cittadina universitaria. Crollata in parte porta Malatesta, il palazzo in via Muzio di fronte al collegio d’Avack, un palazzo in via Seneca, un altro nel rione Vallicelle. Finito di crollare il campanile di Santa Maria in Via, restano solo due spuntoni di quello della chiesa in via Madonna delle Carceri, nuovi crolli al palazzo arcivescovile. Lievi crolli in via Roma, crollata la parete di un palazzo non lontano da piazza Cavour, nuovi danni nelle frazioni. Si è spaccato dietro a metà il campanile del duomo e minaccia i palazzi circostanti. Questa mattina è arrivato allo stadio di Camerino l’elicottero di soccorso della guardia costiera da Sarzana, pronto a svolgere la funzione di eliambulanza. Il vescovo Brugnaro ha detto messo all’aperto allo stadio. “Dobbiamo ricominciare tutto da capo – ha detto – in questi giorni viviamo accampati ma l’inverno arriverà presto. Dobbiamo collaborare con le autorità per aiutare a gestire bene la fase dell’emergenza, poi ripartiremo”. Oltre duecento persone lasceranno oggi Camerino per andare lungo la costa.
Il palazzo di via Muzio
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