Massimo Bontempi (Tim), l’assessore Narciso Ricotta e Fabio Ruggeri (Tim) illustrano il nuovo servizio approntato con la bandaultralarga fissa e mobile
di Claudio Ricci
Un investimento di oltre 1,4 milioni di euro, per rendere «Macerata ultima frontiera delle telecomunicazioni», per usare le parole dell’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta. Questo l’investimento di Telecom per il capoluogo. 30,5 chilometri di fibra ottica per connettere 15mila abitazioni (tra case e palazzine) ad internet ultraveloce e alla tecnologia 4g per il mobile. I cittadini del centro storico, di Santa Croce, viale Indipendenza, Colleverde, via dei Velini e via Ghino Valenti, via Pace, le Vergini, Corneto, via Roma e Collevario potranno – previa chiamata al 187 e attivazione del servizio – connettersi ad una velocità di 100 mega per la rete fissa e più di 100 mega per quella mobile. «Un’operazione che sarà motore di crescita per la città – ha detto Ricotta – Con il progetto abbiamo sostituito la precedente rete rimanendo in rame solo l’ultimo tratto fino all’abitazione. I lavori si sono svolti in maniera non invasiva grazie al regolamento su scavi per strade e marciapiedi per le utenze approvato qualche mese fa. L’operazione favorirà una comunicazione più veloce non solo per le famiglie ma anche per le imprese, gli uffici e i servizi. E’ un punto di forza per il concetto di città intelligente che vogliamo perseguire. La nuova tecnologia potrà essere usata per la trasmissione dei dati nella misurazione del tasso di inquinamento, nei sistemi di videosorveglianza, nel controllo del traffico. Migliorerà il progetto di Macerata digitale e le certificazioni e i documenti online con l’amministrazione comunale. Stiamo facendo un passo avanti in questo momento Macerata è la frontiera in questo campo».
A Macerata – dove l’operazione si è conclusa anche grazie alla collaborazione del consigliere comunale Marco Foglia, impiegato Telecom – il programma di copertura della città ha collegato 75 armadi alle rispettive centrali ma non tutta la popolazione è stata servita. Dove non arriviamo con la rete fissa arriviamo con il mobile o il rame veloce – spiega Massimo Bontempi responsabile Marche di Tim – E’ naturale che ci sono zone dove l’investimento sarebbe stato troppo alto. In quei punti utilizziamo al meglio la tecnologia che abbiamo a disposizione. Siamo lieti che Macerata sia tra le principali città italiane ad avere infrastrutture di rete moderne che consentono ai cittadini e alle imprese di usufruire di servizi innovativi, come ad esempio vedere film in hd e 3D, ascoltare musica in streaming di alta qualità e tutta la potenzialità dei servizi Cloud, che contribuiscono allo sviluppo dell’economia locale». Un’operazione che guarda alle direttive Ue di adeguamento delle infrastrutture digitali entro il 2020 e che nei prossimi anni, senza variazioni infrastrutturali potrebbe portare il servizio a 200 mega. «Gli obiettivi dell’agenda digitale europea impongono che entro la fine del 2020 il totale dei cittadini possano usufruire almeno 30 mega e il 50% di almeno 100 mega – spiega Fabio Ruggeri rapporti istituzionali Tim – A Macerata siamo in anticipo di 2 anni e mezzo. Siamo fiduciosi nell’investimento fatto ora però è necessario che su questa autostrade digitali ci siano i veicoli, non solo giovani ma anche imprese e servizi». Si dovrà aspettare ancora un po’ per la rete 3G in centro a causa del terremoto. Le operazioni per l’installazione dell’antenna sulla cupola del San Paolo sono infatti state interrotte per i danni subiti dall’auditorium. «C’è assoluta intenzione di portare a termine l’operazione – ha detto Ricotta – Stiamo ragionando con gli uffici per un sito alternativo».
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vojo vedè!
E nelle frazioni?? Cosa stiamo aspettando????
Io abito appena fuori città ma non tantissimo(3 km dal centro storico) sono servito da una vecchia linea realizzata nel giungno 1981, oramai piena di giunture dispersive e lascio immaginare cosa succede quando piove o c’è vento visto che i cavi in alcuni punti sono quasi a terra. da un decennio pago 20 mega per usufruirne al massimo 5 e adesso da un anno con la fibra in cabina sono raggiunto dal cosidetto “rame veloce” che però tanto veloce non è visto che pago 30 mega per usufruirne 7-8 (ovviamente se tempo buono e non c’è vento altrimenti non va oltre i 4 mega se non addirittura scompare proprio).
Non sono il tipo che polemizza e non voglio farlo nemmeno adesso perchè capisco quanto sia costosa una nuova linea in campagna per una decina di famiglie però siamo quasi al 2017 e anche la pazienza di Giobbe comincia a scricchiolare.
Macerata ultima frontiera? Proprio ultima non è, ma neanche prima!
A Villa Potenza la fibra ottica non è arrivata!!!
mi sembra che anche in via Severini hanno fatto dei lavori.
Ok…bella cosa…fibra ottica in città per navigare più velocemente, vedere film, ecc. ecc….ma nelle frazioni intorno dove ci sono attività lavorative…siamo ancora ai segnali di fumo!!