Sopralluoghi al Convitto di Macerata, in via Mameli
di Federica Nardi
Convittori senza casa a Macerata, ricominciano le lezioni ma manca ancora una soluzione. Tra le ipotesi quella di un edificio in contrada Corneto. Il dormitorio del Convitto nazionale è inagibile a causa del terremoto del 24 agosto. Da quasi un mese Comune, Provincia e Convitto sono alla ricerca di un’alternativa per i 48 studenti che ogni autunno si trasferiscono a Macerata ospiti del Convitto nazionale per andare a seguire le lezioni all’istituto Agrario del capoluogo e al liceo coreutico di Tolentino. Entrambe le scuole, finiti i lavori di sistemazione dopo i danni del sisma, riapriranno domani. Si pone così il problema di chi viene da fuori regione e fuori provincia e in qualche modo dovrà raggiungere le scuole per non perdere ulteriori giorni di lezione (la scuola nelle Marche è iniziata il 15 settembre).
Mercoledì alle 18 la rettrice del Convitto Annamaria Marcantonelli ha convocato una riunione con i genitori dei convittori. Le famiglie non sono certe di quale sarà la nuova casa dei loro figli anche se, da qualche giorno, circola l’ipotesi di un trasferimento fuori dal centro storico, in contrada Corneto. Tra le difficoltà degli studenti ospiti del dormitorio anche quella di recuperare i loro oggetti e vestiti, anche interi guardaroba invernali lasciati in stanza in attesa del rientro dalle vacanze estive. Per adesso gli studenti dovranno organizzarsi per raggiungere gli istituti con altri mezzi fino alla nuova sistemazione definitiva.
Domani oltre all’Agraria e alle scuole dell’istituto comprensivo Filelfo di Tolentino riapriranno anche l’istituto Varnelli di Cingoli, le scuole elementari e medie di Sarnano, l’istituto Manzoni e le elementari di Colbuccaro. «I lavori della scuole provinciali sono finiti tutti nei tempi programmati – dice il presidente di Area vasta Antonio Pettinari – I ponteggi all’Agraria resteranno ancora un po’ per permettere gli ultimi interventi di tinteggiatura».
Attesa per domani una decisione definitiva per le scuole materne ed elementari di Treia, dove la campanella potrebbe slittare a ottobre. Il 20 settembre tornano in classe gli studenti del liceo classico e scientifico e della scuola Ugo Betti di Camerino. Il 22 settembre riaprono la scuola media di Treia e il liceo di Cingoli. Dal 23 nelle nuove sedi dei Salesiani e del Pannaggi tornano in classe gli studenti del Convitto e della Mestica di Macerata. Stessa data per gli alunni delle medie dell’istituto Fratelli Cervi. Il 26 settembre invece sarà il turno degli studenti dell’istituto Luzio di San Severino e dei piccoli dell’asilo di Caldarola che inizieranno l’anno scolastico all’hotel ristorante Tesoro.
(Nelle foto di Andrea Petinari l’istituto agrario, oggi pomeriggio)
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