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Aborto volontario, petizione
per un servizio autonomo

SANITA' - L'Unione atei agnostici razionalisti di Ancona chiede una struttura esplicita, dedicata all'interruzione volontaria di gravidanza, da inserire nel servizio sanitario regionale. Il coordinatore Giuliani: "Per evitare che non ci sia personale non obiettore"

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Foto d'archivio

Foto d’archivio

Una struttura dedicata all’interruzione volontaria di gravidanza. La chiede il circolo Unione Atei Agnostici Razionalisti di Ancona che ha lanciato una petizione attraverso al piattaforma change.org per promuovere nel servizio sanitario regionale una struttura esplicitamente dedicata all’aborto per scelta. La stessa cosa che è stata fatta nel Lazio. «Questa iniziativa permetterebbe da un lato di evitare situazioni analoghe a quella recentemente occorsa a Jesi – spiega Giorgio Giuliani, coordinatore provinciale dell’Uaar – ove è mancato del tutto per un lungo periodo personale non obiettore. Dall’altro lato una struttura esplicitamente dedicata a questa procedura contrasta per sua natura con l’obiezione di coscienza e garantisce continuità nel servizio».

 

 



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