Il vice ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini visiterà i centri maceratesi più colpiti dal sisma. Ad interessarlo l’ex sindaco di Camerino Dario Conti che ha chiamato il viceministro per informarlo della situazione dell’alto maceratese, dove la gravità dei danni emerge sempre di più, dopo giorno e scossa dopo scossa. Ancora da definire la data ma lunedì Nencini, impegnato al momento nelle zone più colpite dal terremoto, inserirà la visita nel maceratese in agenda. «La grave situazione in cui si trovano le popolazioni colpite dal terremoto deve far riflettere in maniera pacata le istituzioni – commenta il segretario regionale del Psi Maurizio Cionfrini – affinché possano essere affrontate in maniera idonea l’emergenza e la ricostruzione che sicuramente non sarà breve. Tra le tante questioni che si pongono ritengo che due, definite con l’ex sindaco di Camerino Dario Conti, debbano essere affrontate in maniera operativa e risolte».
«La prima riguarda la situazione della sanità – continua Cionfrini – Dopo la verifica tecnica sulla staticità delle strutture bisognerà analizzare, rimettendoli in discussione se necessario, i piani di ristrutturazione organizzativi previsti nella programmazione sanitaria pensati prima del terremoto. Ritengo che congelare per un periodo di tempo congruo i piani attuativi previsti sia importante al fine di evitare ulteriore disagio. Sono certo che la giunta regionale e il presidente Ceriscioli dimostreranno la loro sensibilità, adottando tutti quei provvedimenti che avvicinino la sanità alle popolazioni interessate. L’altra questione riguarda la sistemazione degli sfollati. Intanto ritengo occorra essere chiari con la gente, anche sulla base delle esperienza del 1997, dove si è fatto un ottimo lavoro, anche se con tempi non brevi. Le soluzioni possono essere diverse nel medio periodo, ma nel breve bisogna assolutamente evitare la soluzione dei container. I moduli abitativi in legno sono sicuramente più adatti per vivere con dignità. Inoltre chiediamo che i cittadini delle zone direttamente colpite del sisma vengano esentati dai tributi».
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