Quattro giorni di “CitaNO alla droga” :
incursioni negli chalet e testimonianze

CIVITANOVA - Genitori e figli uniti per fare prevenzione. Il progetto, al via il 14 luglio, mette insieme diverse associazioni. Tante le storie che fanno parte dell'iniziativa come quella di Giorgia Benusiglio che aveva contratto l'epatite dopo aver assunto ecstasy ed è stata salvata dalla donazione degli organi di una civitanovese

- caricamento letture
Nella foto da sinistra i consiglieri comunali lidia Iezzi e Mirella Franco. Al centro Gianpietro Ghidini di Ema pesciolino rosso, Giorgio Barbatelli dell'associazione Sentinelle del mattino, l'assessore ai servizi sociali Yuri Rosati, Marco Adami radio Linea e Andrea Foglia organizzatore di CitaNo alla droga

Nella foto da sinistra i consiglieri comunali Lidia Iezzi e Mirella Franco. Al centro Gianpietro Ghidini di Ema pesciolino rosso, Giorgio Barbatelli dell’associazione Sentinelle del mattino, l’assessore ai servizi sociali Yuri Rosati, Marco Adami radio Linea e Andrea Foglia organizzatore di CitaNo alla droga

 

Gianpietro Ghidini

Gianpietro Ghidini

 

di Laura Boccanera

Le storie di Emanuele, di Nicola, di Giorgia. Di chi non può raccontarle con la propria voce perché uccisi dalla droga e dalla fragilità e di chi invece ha avuto una seconda possibilità e ora vuole incontrare altri giovani e dire loro perché è meglio stare alla larga dagli stupefacenti. Civitanova dice no alla droga con un’iniziativa di 4 giorni “CitaNO alla droga” voluta e organizzata da Andrea Foglia col supporto delle associazioni Veder crescere con il dialogo, Sentinelle del mattino e Ema pesciolino rosso. Quattro giorni dal 14 al 17 luglio per incontrare i ragazzi nei luoghi dell’estate, negli chalet per “incursioni” di dialogo. Una formula nuova per proporre contenuti solitamente vissuti in maniera passiva dai ragazzi, affrontando tematiche legate alla sofferenza, al disagio, al rapporto fra genitori e figli, a dipendenze vecchie e nuove, compresa quella legata ai nuovi dispositivi mobili. E poi le testimonianze dirette di chi, da genitore, porta il peso per la scomparsa del proprio figlio a causa delle droghe, ma ha trovato forza e amore per incontrare altri ragazzi e dare e darsi coraggio. E’ il caso di Gianpietro Ghidini di Ema Pesciolino rosso. “Ema” è il suo Emanuele, morto adolescente per essersi buttato nel fiume dopo aver preso un allucinogeno. Il padre, Gianpietro, dopo quella morte ha costituito l’associazione Pesciolino rosso, un nome legato ad un ricordo dell’infanzia del figlio, quando da piccolino gettò nel Chiese, nello stesso tratto in cui trovò la morte, un pesciolino rosso, morto anch’esso poco dopo quel tuffo. C’è poi anche la storia di Giorgia Benusiglio, il cui destino si intreccia a doppia mandata con la città. Non sarà un’ospite come un’altra. Giorgia porta con sé il fegato di una ragazza civitanovese morta in un incidente 17 anni fa. Fu proprio la civitanovese, all’epoca 19enne, a donare, dopo la morte, il fegato a Giorgia, colpita da una epatite fulminante dopo aver assunto una pasticca di ecstasy. La Benusiglio ha conosciuto i familiari della ragazza civitanovese e la sua testimonianza in questa città ha la doppia valenza di insegnamento e monito, ma anche di grande amore. «Non dobbiamo venir qui a dire che la droga fa male, quanto che la vita fa bene – ha detto Gianpietro Ghidini – questi incontri sono rivolti ai giovani per sentire le loro voci, per farli parlare, spesso noi adulti li soffochiamo senza ascoltare. Questo momento è per loro».  «Ringraziamo le associazioni per averci proposto questo programma – ha detto l’assessore ai servizi sociali Yuri Rosati – dovrebbe diventare un appuntamento fisso. Questo inverno abbiamo perso due persone per droga a Civitanova (Giuseppe Bevilacqua e la 37enne Jessica Pagliaccio ,ndr) e il Comune è in prima linea quando si può fare qualcosa e informare e affrontare il problema delle dipendenze». Oltre agli incontri nel programma della manifestazione c’è musica, spettacoli e installazioni.

Si inizia il 14 luglio, alle 21, 15, in piazza Conchiglia, con Mario De Rosa direttore del Sert. Seguiranno incursioni negli chalet per entrare in contatto con i giovani.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X